MotoGP, Argentina: tutti i numeri della gara

MotoGp

Guido Sassi

Terzo in Qatar, Rossi cerca conferme in Argentina (Foto: Getty Images)

Valentino è il pilota con più presenze nella storia del Motomondiale. Marquez prepara la rivincita su Vinales, mentre Dovizioso, a quota 13 podi in Ducati, è pronto per un’altra gara al vertice

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Giù il cappello per Valentino Rossi: il Dottore in Argentina festeggia 350 gran premi nel motomondiale, primatista assoluto per presenze. Capirossi è arrivato a 328, Pedrosa, il secondo pilota con più esperienza in attività, è a 260 dopo il Qatar. Ma quello del 46 è un record che non ha eguali nel Motorsport, se si pensa che in Formula 1 Rubens Barrichello si è fermato a 323 gran premi disputati. Alle presenze Rossi aggiunge 114 vittorie, di cui ben 88 in MotoGP.

Ha molti anni davanti, ma sono già 18 sono i successi di Vinales. Maverick ritrova anche il primo posto in campionato: l’ultima volta risaliva al 10 novembre 2013, con la conquista del mondiale Moto3. Se Vinales dovesse vincere in Argentina sarebbe il primo pilota Yamaha a conquistare i primi 2 GP stagionali in classe regina dai tempi di Wayne Rainey, nel 1990.

Marquez, a digiuno di vittorie da 4 gare, lascia la testa della graduatoria dopo 12 gran premi. L’occasione di una prima rivincita nel duello con Vinales arriva su una pista che finora gli ha regalato 2 vittorie in 3 edizioni.

Termas de Rio Hondo sorride anche alla Ducati. Per Dovizioso un secondo posto nel 2015 e un quasi podio l’anno scorso prima dell’entrata di Iannone. Il romagnolo è carico dopo aver fatto 13 in Qatar per numero di podi con Ducati.

Infine Johann Zarco, il debuttante più in palla degli ultimi anni. Nell’era MotoGP non era mai accaduto che un rookie di categoria riuscisse a guadagnare il comando in un Gran Premio all’esordio stagionale. Sei i giri in testa: era dal GP di Francia del 2007 che un pilota transalpino non si trovava davanti a tutti in MotoGP. In quell’occasione, sia Randy De Puniet che Sylvain Guintoli si alternarono in prima posizione durante la gara. La vittoria manca invece dal 1985, con Christian Sarron.