Da Hayden al Mugello, tutto il mondo di Valentino Rossi
MotoGpGuido Meda intervista in esclusiva Valentino Rossi prima della gara del Mugello: "Ho preso una bella botta in motocross, l'ho vista brutta, sono atterrato un metro fuori dalla pista dopo un salto. Vinales è il pilota da battere. Hayden? Era il mio migliore amico..."
Sorridente e rilassato. L’incidente in motocross può avere intaccato il fisico di Valentino, ma sicuramente non il suo morale. “Ho preso una bella botta, sto abbastanza bene, ma l’ho vista brutta…”, ammette Rossi in un’intervista esclusiva con Guido Meda. “Siamo andati a girare alla Cavallara, una pista che conosco bene dove andiamo spesso ad allenarci con la motocross. Il problema della Cavallara è che ha salti grandi, durante uno di questi salti sono atterrato un metro fuori dalla pista, la moto si è piantata in discesa e ho picchiato forte per terra, una botta molto dolorosa”. Gli attimi successivi alla caduta hanno spaventato Valentino: “Non stavo bene, ero abbastanza pessimista per il Mugello, ma da lunedì ho iniziato a migliorare: devo ancora capire se i vari acciacchi che ho sul corpo mi daranno fastidio per guidare domenica. Ho provato a girare a casa ed è andata bene, ma la Yamaha di MotoGP è più aggressiva. L’altro problema riguarda la respirazione, perché quando guido i battiti crescono e il dolore aumenta”.
Il ricordo di Hayden
Dorna ha voluto omaggiare Hayden esponendo al Mugello le moto che il pilota statunitense ha usato in carriera. Anche Valentino Rossi rivolge un pensiero al collega scomparso il 22 maggio dopo un incidente in bici: “È stato uno dei miei migliori amici nel paddock, i piloti americani hanno una grande sportività, non cambiano il loro comportamento se arrivano avanti o dietro in gara, vivono lo sport meno sanguinosamente… Nicky era soprattutto un bravo ragazzo, di sani principi, un grande pilota con tanto talento, è un vero peccato non averlo più con noi. Aveva appena chiesto alla propria fidanzata di sposarlo, ricordo che mi chiedeva consigli su cosa fare con la fidanzata durante le gare, su come gestirla quando andava in pista, se portarla o meno in gara… E’ una grande tristezza averlo perso.
La caduta di Le Mans
Valentino Rossi si presenta al GP d’Italia dopo la caduta di Le Mans. Tutto il pubblico del Mugello fa il tifo per lui, ma le sue prestazioni da queste parti non sono state sempre esaltanti: “Il Mugello è stata una delle mie piste preferite fino al 2008, ma dal 2008 non sono più arrivato tra i primi due. Quindi diciamo che non è una delle mie piste favorevoli… Ho un rapporto difficile con la moto di quest’anno, a Le Mans sono riuscito a guidarla meglio, vedremo se troverò conferme qui. Con la gomma 070 non cambierà tanto: secondo me è un po' meglio, non per me, ma per tutti. La caduta a Le Mans? In quel momento Vinales era il pilota da battere, è in testa al mondiale, ed è sicuramente quello più in forma, quello che ha più voglia di vincere. Non pensavo che potesse essere da subito più forte di Lorenzo, invece sembra ancora più forte. Ma questo per me è uno stimolo in più. Essere sempre concentrati è fondamentale. Non dovevo cadere a Le Mans, lì ho perso punti pesanti. Ma so che questo sarà un Mondiale pieno di ribaltoni, l’unico che può fare la differenza è Vinales, anche se Marquez sarà competitivo sia qui sia a Barcellona. I test di Jerez ci hanno consentito di andare a fondo nei nostri problemi, in Giappone hanno lavorato bene sulle modifiche che ho suggerito ed è andata meglio. Vedremo come andrà qui, del resto il grip del Mugello solitamente piace alle Yamaha”.
Dalla Ferrari alla cucina
Quando non corre cosa fa Valentino Rossi? Il pilota della Yamaha guarda soprattutto sport in tv, come spiega lui stesso: “Non succede mai che io abbia tempo libero, sono sempre al ranch o in palestra, ma la domenica sto tutto il giorno sul divano a vedere lo sport: calcio, tennis, Formula 1…. Mi piace anche prendermi cura di casa mia. Sono un po' pignolo e mi piace essere preciso, ordinato. Mi rilassa mettere le cose a posto. Cucinare? No, non sono capace di fare niente. Neanche un primo di pasta in bianco. Non ho mai imparato, sono negato… Però faccio il caffè buono! Serie tv? Sto guardando 1993, con Miriam Leone e Tea Falco… Tea mi ha mandato anche un bacino da Edicola Fiore. La gara di Monte Carlo? Mi è dispiaciuto per Raikkonen, ma sono stato contento per la Ferrari. La Ferrari deve puntare su Vettel per vincere il Mondiale, ma Raikkonen meritava la vittoria a Monaco. Cosa faccio nel paddock? Vado a cena in ospitality, non mi muovo mai, sto in motorhome, guardo un po' la televisione, gioco a biliardino con Migno e poi vado a nanna.
Passione motori
Valentino Rossi non ha alcuna intenzione di smettere di correre, anche nei prossimi anni. "Iannone mi vorrebbe come manager? Lo ringrazio, non so se ci sarà mai l’occasione, ma io non sono proprio un manager…", risponde Vale sorridendo. Rossi ha sempre un occhio di riguardo ai giovani talenti del Motomondiale: "Siamo fieri di Morbidelli perché ha fatto miglioramenti incredibili, potrebbe essere forte come Zarco in MotoGP, mi ha sorpreso… Ma anche Bagnaia sta facendo un grandissimo Mondiale”. E se il Motomondiale andasse in vacanza per un anno, cosa piacerebbe fare a Valentino? “Correrei con qualcos’altro. Mi piacerebbe la 24 ore di Le Mans. La Dakar? Tosta, però mi piacerebbe farla in macchina. Poi mi piacerebbe fare 2-3 rally veri. Superbike? Magari qualche gara la farei…".