Altro che temerari: dallo yoga alla dieta, la giornata tipo del pilota

MotoGp

Ivano Pasqualino

Valentino Rossi in cucina (foto da designmoderno.it)

La vita dei piloti non è spericolata come la immaginiamo. Niente ombrelline, niente feste e niente sigarette. Sono ragazzi molto attenti alla dieta e all'esercizio fisico, con l'abitudine di svegliarsi presto per accompagnare i figli a scuola dopo aver fatto yoga. Da Rossi a Dovizioso, ecco le loro abitudini quotidiane

Lunghe passeggiate in moto e notti matte con le ombrelline? Macché, la vita dei piloti del Motomondiale è molto differente da come la immaginiamo. Niente feste prima della gara (e niente festa anche dopo, in caso di vittoria), vietato fumare, mai bere alcolici. “Mi concedo una Coca-Cola soltanto dopo la gara… rigorosamente Coca Zero, senza zucchero”, spiega Danilo Petrucci. “Sono il più robusto tra i piloti, devo stare attento alla linea”. Anche Valentino Rossi è molto attento a tavola: beve acqua e segue una dieta mediterranea, sana e genuina.

Ragazzi esemplari

Ma come inizia la giornata di un pilota durante la settimana? La risposta più tenera arriva da Andrea Dovizioso, che regala un’immagine lontana dallo stereotipo del pilota ribelle e spericolato: “Mi sveglio presto ogni mattina per portare la mia bimba a scuola, si chiama Sara e ha 7 anni, è in seconda elementare”, racconta il pilota della Ducati. Gli occhi di Dovizioso si illuminano mentre parla di sua figlia. “Raramente mi sveglio tardi, così riesco anche a fare colazione con la mia fidanzata”. Insomma, un ragazzo e un papà esemplare. Anche Danilo Petrucci rientra nella dimensione dei piloti con una vita comune: “Sono fidanzato con una ragazza normalissima, è una commercialista”.

Disciplina da vero samurai

Altro che sveglia tardi al mattino, come spiega Aleix Espargarò: “Mi sveglio sempre intorno alle 8:30, anche quando non ho impegni particolari. Dopo aver bevuto un succo di frutta vado subito ad allenarmi: bici, palestra o piscina, dipende dal piano di allenamento del mio preparatore atletico”. Ma i piloti praticano anche altri sport più particolari. “Sono un appassionato di boxe e arti marziali”, racconta con orgoglio da vero macho Scott Redding, che preferisce definirle “discipline” e specifica che le palestre dove si allena sono “bad gym”, ovvero palestre piuttosto spartane. “Se non vado in moto, mi alleno in palestra, a ora di pranzo o prima di cena: non passo tantissime ore in palestra, in genere circa un’ora e mezza”, racconta Dovizioso, che aggiunge subito: “Mi alleno anche in moto ovviamente, una o due volte a settimana”.

Il risveglio muscolare

L’allenamento è immancabile nelle giornate dei i piloti: anche al Mugello, al mattino presto, si vedono piloti che fuori dai loro motorhome fanno risveglio muscolare con un leggero stretching o addirittura con lo yoga. Raggiungere la concentrazione è fondamentale. Aleix Espargarò, ad esempio, ha scelto di vivere in Andorra, lontano dal caos delle grandi metropoli, perché ama isolarsi e restare lontano dalle distrazioni durante gli allenamenti. Naturalmente qualche volta torna a Barcellona per vedere i suoi amici. Gli affetti sono un aspetto centrale nella vita quotidiana dei piloti. Valentino Rossi frequenta ancora gli amici della scuola elementare, con cui si diverte insieme nel suo Ranch, tra una grigliata e una sessione di motocross. Super uomini in pista, ragazzi comuni nella vita: il segreto dei piloti è anche la normalità.