Moto3, Andrea Migno: "Il giorno più bello della mia vita"
MotoGpLa prima vittoria nel Motomondiale è sempre qualcosa di speciale, ancor più se ottenuta al Gran Premio d'Italia Oakley: 'Mig' festeggia un successo storico per tutto il motociclismo tricolore
Non poteva esserci miglior modo per celebrare il 60° Gran Premio dello Sky Racing Team VR46 ed onorare la splendida livrea tricolore preparata per l'occasione. Al Mugello Andrea Migno conquista la sua prima vittoria in carriera nel Mondiale Moto3 al culmine di una gara dall'elevato tasso di spettacolarità e di una giornata davvero speciale...
Migno: "Non ci sono parole per descrivere questo momento"
Conquistare la prima vittoria nel Motomondiale proprio al Mugello è qualcosa di unico: se n'è reso conto Andrea Migno. "Il giorno più bello della mia vita: non ci sono altre parole per descrivere questo momento", ammette il pilota saludecese. "Vincere la prima gara della carriera al Mugello, davanti a questo pubblico incredibile, è un sogno che va oltre tutte le mie aspettative". Parlando di come ha costruito questa vittoria, si parte dalle difficoltà incontrate nelle prove. "E' stato un weekend difficile: non sono stato velocissimo nei turni, poi nel warm up la svolta". Cosa, in particolare? "Prima della gara si parla sempre di quello che si vorrebbe fare e allora confrontandomi con Gavira (coach della VR46 Riders Academy, ndr), Pablo (Nieto) e il team, mi hanno detto come muovermi, e quando scattare, poi una volta in sella ho continuato a spingere sempre". Presentandosi così, nel miglior modo possibile, alla fase decisiva della corsa. "L'ultimo giro è stato eterno: ero nel gruppo di testa, ma sono uscito davanti a Di Giannantonio alla prima curva, ed è difficile qui al Mugello tagliare il traguardo per primi da questa posizione. Ci ho creduto, lo volevo e l'emozione del giro di rientro è stata speciale: ho pianto, urlato". Una vittoria con dediche speciali. "Voglio ringraziare la mia famiglia, mi hanno sempre supportato, il Team Sky per il loro costante ed incredibile lavoro e la VR46 Riders Academy che ci segue passo dopo passo. Una dedica particolare anche a Marco Simoncelli e a Nicky Hayden che ci ha lasciato in questo ultimo periodo".
Bulega: "Non avevo il passo dei primi"
Non è stata invece la gara che si aspettava Nicolò Bulega, 10° sul traguardo pur restando nel gruppo di testa. "Purtroppo sono partito male e sono stato costretto a recuperare fin dai primi metri", spiega il diciassettenne dello Sky Racing Team VR46. "Nella bagarre ci sono stati tanti sorpassi e, dopo un contatto nel gruppo, ho iniziato ad avere qualche problema. Ho cercato di rimanere con i primi, ma non sono riuscito a tenere lo stesso passo"
Nieto: "Emozione indescrivibile"
Nel giorno del suo compleanno, Pablo Nieto ha di che festeggiare. "Che incredibile gara: 20 giri di sorpassi millimetrici, un gruppo di 15 piloti in lotta per la vittoria e un'ultima tornata al cardio palmo. E poi? Andrea che taglia il traguardo al primo posto del Gran Premio di casa. Un'emozione davvero indescrivibile e un grazie di cuore a lui e a tutti i ragazzi che lavorano per il Team in pista e a casa. E' un riconoscimento di grande valore per tutti, ma soprattutto per Andrea che fa del lavoro, dell'impegno e della costanza il suo talento. Sono davvero contento ed emozionato. Anche Nicolò ha fatto una buona gara. E' partito male, ma ha cercato di rimanere nel gruppo fino alla bandiera a scacchi".