Il futuro di Rossi, Berger: "Sogno di vederlo nel DTM, lo aspettiamo"

MotoGp
Valentino Rossi ha preso parte nel novembre 2014 al Ford Fiesta RS WRC (foto getty)
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Gerhard Berger, ex pilota Ferrari e McLaren, sogna di vedere Rossi alla guida di un'auto nel campionato DTM: "Lo metterei io stesso in macchina, è una bella idea, siamo disponibilissimi a realizzarla, cercheremo di avere alcuni piloti della MotoGP in futuro", spiega in un'intervista ad automoto.it

Valentino Rossi non ha mai nascosto la sua passione per le auto. La velocità lo attira sia sulle due sia sulle quattro ruote. Il “Dottore” ha provato nel corso degli anni a cimentarsi (anche con buoni risultati) su piste di Formula 1 e di rally. Indimenticabili i suoi test sulla Ferrari, che hanno fatto sognare migliaia di tifosi. E c’è già chi prova ad attirare Valentino Rossi verso nuove esperienze quando (e se) deciderà di smettere con le moto. Fra questi c’è anche Gerhard Berger, ex pilota Ferrari e McLaren, uno dei grandi protagonisti della Formula 1 anni ’80/‘90 (con 10 Gran Premi vinti). Oggi Berger è a capo del Deutsche Tourenwagen Masters, il DTM, campionato in cui sogna di portare proprio Valentino Rossi, come spiega in un’intervista ad automoto.it. "Lo metterei io stesso in macchina potendo, è una bella idea, siamo disponibilissimi a realizzarla anche se non è semplice – spiega Berger - Cercheremo di avere alcuni piloti della MotoGP in futuro, magari anche tre in tre vetture di marchio diverso, sarebbe ottimo. Rispetto ai piloti della Formula 1, i campioni della MotoGP sono meno vincolati e genericamente sono ragazzi più aperti a queste esperienze, non avendo nulla da perdere".

E i piloti di Formula 1?

Oltre a Valentino Rossi, sarebbe realistico sognare di vedere piloti di Formula 1 come Vettel ed Hamilton nel campionato DTM? Un po’ come ha fatto Alonso, che si è scommesso in una nuova esperienza con la 500 Indy… Berger, abbastanza scettico su questa seconda ipotesi, risponde così: "Sarebbe bellissimo, ma non è realistico per vari motivi. Oggi purtroppo i contratti con i costruttori sono molto vincolanti e complessi. Se corri per una Casa che non permette di guidare altri marchi in gara, ovviamente non si può nemmeno pensare di metter piede in un campionato dove la stessa non sia presente", conclude Berger.