Reggiani, l’Aprilia e Misano, 30 anni fa la storica vittoria

MotoGp
Loris Reggiani riaccende l’Aprilia 250 con la quale vinse il GP di San Marino del 1987 a Misano
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Nel 1987 Loris Reggiani vinceva in sella all’Aprilia il GP di San Marino nella classe 250. Sono passati 30 anni da quel trionfo che aprì la strada ad un incredibile dominio delle classi 125 e 250 del motomondiale nell’era del 2 tempi. In occasione del trentesimo anniversario SkySportMotoGP ha seguito la rievocazione di quella storica vittoria. Presto uno speciale sul canale 208

Trent’anni fa nel Gran Premio di San Marino 1987, Loris Reggiani centrava sul circuito del Santamonica, a Misano Adriatico, la prima, storica vittoria per Aprilia nel Motomondiale. Dopo una serie di annate sfortunate, il forlivese nel 1987 finalmente raccoglieva il frutto del suo impegno regalando alla Casa di Noale di Ivano Beggio la prima, grande soddisfazione nella velocità dopo le vittorie nel cross e nel trial.

Un inizio promettente, quello di quell’anno. Poi qualche difficoltà, e finalmente il Gran Premio di San Marino. Una gara che lo vedeva terzo in griglia alle spalle delle Yamaha di Cadalora e Wimmer, e che dopo il solito avvio combattuto, diventava una cavalcata solitaria per Reggiani e la sua bicilindrica Aprilia AF1. Ancora da venire la sigla RS e i trionfi a ripetizione con Max Biaggi, l’Aprilia correva spinta da un motore bicilindrico in tandem di derivazione Rotax con ammissione a disco rotante – caratteristica questa che rimase anche in futuro a definire tecnicamente le GP di Noale – e non era certo la più facile fra le quarto di litro.

Reggiani la guidò magistralmente, centrando quel primo successo che poi aprì la strada ad un dominio delle classi 250 e 125, con il primo titolo di Gramigni nel 1992 nella ottavo di litro, e poi la già citata serie di vittorie e titoli iridati ad opera di Biaggi.
Una vittoria che oggi ci riporta alla mente un Motomondiale diverso, sicuramente più ruspante e meno tecnologico della MotoGP di oggi, che lasciava però più spazio al talento dei tecnici e alla ricerca di soluzioni non convenzionali.

SkySportMotoGP in collaborazione con Moto.it