Moto2, Misano: Bagnaia "Non ho osato. Gara di sopravvivenza"
MotoGp'Pecco' miglior italiano e rookie al Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini. Fuori gioco proprio sul più bello invece Stefano Manzi: cade quando si ritrovava in 10° posizione
Con la livrea dedicata alla campagna europea "Sky Ocean Rescue", Francesco Bagnaia è quarto assoluto al Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini riservato alla classe Moto2. In condizioni certamente non facili, 'Pecco' ha ottenuto un risultato di prestigio che lo attesta quale miglior pilota italiano ed esordiente sul traguardo.
Pecco Bagnaia: "Non ho preso rischi"
"Una gara di sopravvivenza", il commento di Bagnaia. "La pista era davvero scivolosa, soprattutto nelle curve a sinistra, e sono davvero contento di aver chiuso ancora una volta nella Top5. Rispetto a Silverstone ho fatto un altro importante passo in avanti sul bagnato e sono riuscito a gestire meglio la situazione. All'inizio ho faticato: i primi giri, in queste condizioni, sono i più pericolosi. Sono rimasto calmo, non ho esagerato e non ho preso rischi", ha ammesso Pecco, confermatosi 5° in campionato e leader della graduatoria Rookie of the Year con 68 punti di vantaggio sul suo più diretto inseguitore.
Stefano Manzi: "Peccato per la caduta"
Ritrovatosi 10°, a tre giri dal termine una caduta alla curva Misano 2 ha costretto Stefano Manzi alla resa. "Non è stato l'epilogo che speravo", ammette il diciottenne pilota santarcangiolese. "Sono partito bene, sono rimasto concentrato e ho cercato di non commettere errori. Giro dopo giro, mi sono agganciato al gruppo davanti a me e ho raggiunto la Top10. Peccato per la caduta a soli tre giri dalla fine, ma le condizioni della pista erano davvero difficili".
Pablo Nieto: "Gran gara di Pecco"
Spetta al Team Manager Pablo Nieto il bilancio del GP di Misano vissuto dallo Sky Racing Team VR46. "Pecco ha fatto una gran gara, ha usato la testa e il quarto posto è un ottimo risultato. Stefano, sta crescendo, ha lavorato sodo tutto il weekend, è rimasto costantemente intorno alla zona punti ed è un peccato la scivolata a tre giri dalla fine".