Moto2, Australia: con Bagnaia e Manzi doppia top-15 per lo Sky Racing Team VR46

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Francesco Bagnaia in azione al Phillip Island Grand Prix Circuit

Dodicesimo posto per Pecco (quinto in campionato), tredicesimo per Stefano: a Phillip Island punti mondiali al culmine di una gara d'attacco

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Lo Sky Racing Team VR46

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Una gara difficile portata a termine con entrambi i piloti in zona punti. Cercando di vedere il bicchiere mezzo pieno, lo Sky Racing Team VR46 archivia il Gran Premio d'Australia con Francesco Bagnaia e Stefano Manzi rispettivamente dodicesimo e tredicesimo sul traguardo al culmine di una pregevole rimonta dalla sesta e settima fila dello schieramento.

Pecco Bagnaia si conferma 5° in campionato

Dopo il miglior tempo siglato nel Warm Up bagnato dalla pioggia, legittimamente Francesco Bagnaia si aspettava qualcosa di più del dodicesimo posto finale. In una gara mitigata dal sole con la comparsa delle gocce di pioggia soltanto nel corso dell'ultimo giro, 'Pecco' ha conquistato 4 punti indispensabili per confermarsi 5° assoluto in campionato. "Partendo così indietro era difficile recuperare", ha commentato il Rookie of the Year 2017. "Quando sei nel gruppo di mezzo spesso succedono degli episodi un po' "strani". Oggi non sentivo bene la moto, soprattutto non c'era grip e mancava il feeling delle FP3. Peccato, sul bagnato potevamo dire la nostra, ma è andata così".

Stefano Manzi torna in zona punti

Al box dello Sky Racing Team VR46 resta la soddisfazione per l'operato di Stefano Manzi, tredicesimo dopo esser scattato dalla ventunesima casella, centrando il quarto piazzamento in zona punti della stagione. "Sono abbastanza contento del risultato", ha commentato il diciottenne pilota santarcangiolese. "Siamo stati fortunati che ha iniziato a piovere soltanto nel corso dell'ultimo giro, centrando così la zona punti".

Primo hurrà per Miguel Oliveira

La gara di Phillip Island ha visto in Miguel Oliveira il grande dominatore. Primo portoghese a vincere nella "middle class", l'ex vice-Campione del Mondo Moto3 ha prodotto la prima affermazione KTM nella categoria davanti al proprio compagno di squadra Brad Binder e a Franco Morbidelli, 3° portandosi a +29 in campionato rispetto a Thomas Luthi soltanto decimo all'esposizione della bandiera a scacchi.