Sky-VR46, la quinta stagione. Nieto: "E' il momento di vincere"

MotoGp

Anna Maria Di Luca

Pablo Nieto, Team Manager ( al centro) tra Bulega e Bagnaia alla presentazione di SKY VR46 2018

L'INTERVISTA. Il 18 Marzo in Qatar inizia il Motomondiale 2018, i Test fatti a Jerez hanno convinto e Nieto, Team Manager dello Sky Racing Team VR46, spiega: "L'esperienza ora c'è". Ed aggiunge: "Bagnaia in MotoGP nel 2019? Una soddisfazione per tutti"

I motori fremono, il bilancio dei Test Irta a Jerez è positivo. Dopo la prima uscita stagionale sul circuito andaluso, in Moto2 Bagnaia e Marini sono già stati competitivi e in Moto3, Bulega e Foggia che debutta con il Team, hanno dato una buona risposta.

Com' è andata a Jerez?

"Siamo scesi in pista per la prima volta con il pacchetto tecnico completo per il 2018. Devo dire che in Moto2 abbiamo trovato subito un buon compromesso alla guida, sia con Pecco (Bagnaia) sia con Luca (Marini). In Moto3, Nicolò rientrava in pista dopo l’infortunio, non è ancora al 100% della condizione fisica e non vogliamo affrettare i tempi. Dennis (Foggia) continua a prendere confidenza con il suo nuovo Team e intanto ha fatto un buon crono finale".

Nieto, questa è la sua quarta stagione con il Team, come ci si presenta al 18 Marzo in Qatar?

"Sono fiducioso ma nonostante questi primi i test è presto per dirlo. In Moto3 stiamo appunto provando la moto nuova e la resistenza di Nicolò (Bulega) che ha tanta voglia di forzare ed è necessario frenarlo, è importante prima saggiare la sua forma fisica. La moto è aggiornata e abbiamo appena iniziato a valutare in pista che succede".

Ai test di Valencia non eravate andati...

"Questo è un periodo dell'anno freddo, abbiamo ritenuto non fosse opportuno, meglio iniziare da Jerez. Quando è così freddo non è facile capire la resa. Abbiamo fatto molta pressione sulla KTM affinchè fosse più competitiva quest'anno, sebbene la scorsa stagione abbia mantenuto la promessa, infatti il problema era che la Honda era davvero molto forte".

Ci sono stati cambiamenti nello staff dei piloti?

"Pochi. Foggia eredita in gran parte gli uomni che erano di Migno lo scorso anno, il capo tecnico è Gomez Valero, a lui si aggiunge Danilo Angeli, telemetrista, che viene dalla Moto2. Dennis ha una gran voglia di far bene al Mondiale, certo viene da un'ottima stagione nel campionato spagnolo ma ora è diverso. Non conosce le piste, in questo primo anno di mondiale la sua missione è divertirsi e fare esperienza".  

Bulega?

"Nicolò ha già una certa esperienza ormai, ora deve raccogliere, ha un nuovo capotecnico, Marco Urani, ed un nuovo telemetrista, Jaume Carrau. L'obiettivo è vincere, non ci sono più scusanti, Sky-VR46 è alla sua quinta stagione ed io inizio il mio quarto anno. Non sono molto soddisfatto di come è andata in Moto3 lo scorso anno, ora dobbiamo giocarcela sul serio per vincere il Mondiale". 

Cosa non ha funzionato la stagione scorsa?

"Abbiamo fatto troppa fatica, comunque è stata dura ma non inutile. Quando siamo in difficoltà impariamo di più, capiamo cosa e dove migliorare. Il sistema di lavoro del Team funziona, in effetti non faremo grossi cambiamenti, ci aspettiamo che la KTM sia a livello dell' Honda".

In Moto2 potrebbe essere più facile...

"Siamo contenti di tutto il lavoro fatto fino ad ora, modificheremo pochissime cose. Abbiamo due piloti esperti, Pecco ha alle spalle l'annata da debuttante più forte, e sente molto questa nuova sfida, è cresciuto. Anche Luca ha esperienza, con lui arriva dalla Forward anche il suo capotecnico, Donatello Giovanotti, hanno un buon feeling, inoltre il suo staff si arricchisce dell'ingresso di Alessio Bacconi, già telemetrista in Moto3".

La Kalex?

"La moto Kalex è uguale a quella dello scorso anno ma è il modello 2018, abbiamo cambiato le sospensioni, abbiamo introdotto le Ohlins, già sperimentate da Marini nelle stagioni passate. Si è trovato bene e pensiamo sia un aiuto per Pecco, che le ha provate con successo già in questi primi test". 

Crede che Bagnaia sia maturo per la classe regina nel 2019?

"Sappiamo che ci sono trattative in corso, potrò dire che è maturo quando lo avrò visto in gara quest'anno  per ora mi sento di dire che è quasi pronto. Importante è che Pecco continui a lavorare come ha fatto fino ad ora".

Sarebbe il secondo pilota della VR46 Academy ad approdare in MotoGp, dopo Franco Morbidelli, ed il primo dello Sky Racing Team VR46 che lei guida dal 2015

"Sarebbe una bella soddidsfazione, una cosa molto importante per lo sky Racing Team il cui intento è proprio quello di scovare e far crescere talenti. Se lo cercano vuol dire che abbiamo lavorato bene, sarebbe un obiettivo raggiunto da tutto il team".