MotoGP, GP di Spagna: Honda subito protagonista, Rossi insoddisfatto

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Sandro Donato Grosso

Cal Crutchlow è il più veloce al termine del venerdì di Libere, seguito da Pedrosa e Zarco (Getty)

La Honda conferma l'ottimo feeling con Jerez, portando tre piloti nelle prime cinque posizioni al termine delle prime due Libere: Crutchlow in vetta, 2° Pedrosa, 5° Marquez. Parziale ottimismo in Yamaha: a differenza di Viñales Rossi è nella top ten, ma la moto non lo convince. Buon passo per la Ducati di Dovizioso

JEREZ, VITTORIA DI MARQUEZ

L'INCIDENTE TRA DOVI, LORENZO E PEDROSA

CLASSIFICA E TEMPI

IL CALENDARIO: PROSSIMA TAPPA LE MANS

Il venerdì di Jerez ci consegna 15 piloti in un secondo, segno che tutto può succedere, e 3 Honda nelle prime cinque posizioni con l'inserimento dei soli Zarco e Iannone brillanti e convincenti. Le caratteristiche della pista, i test ufficiali e privati, ma soprattutto le qualità di una moto cresciuta tanto in tutte le aree sono in estrema sintesi la spiegazione tecnica con Crutchlow, Pedrosa e Marquez che per motivi diversi sono competitivi  e possono fare la differenza. Se uno dei temi portanti è stato quello di capire il comportamento delle gomme, con riscontri positivi per i piloti Honda che rispetto allo scorso anno possono usare tutte le coperture disponibili (ampliando il range di setting e strategie per la gara ), altre valutazioni riguardano le Ducati e le Yamaha a ridosso dei primi.
Dovizioso, meglio del previsto su una pista tradizionalmente ostica, ha un buon passo ma deve lavorare sulla gestione del comportamento in pista della sua GP18 anche quando c'è da far scivolare il posteriore ottimizzando la traiettoria (lo sliding in gergo tecnico), mentre Lorenzo ha giocato invano la carta del cordone 2017.
In casa Yamaha c'è invece solo un parziale ottimismo, perché la moto va meglio dello scorso anno ma non convince affatto Valentino, che ha sofferto con le gomme che perdono grip al posteriore costringendolo a rallentare in diversi punti della pista. Viñales, invece, lamenta in percorrenza con una M1 che è tornata aggressiva come lo era prima del Texas. La pioggia arrivata alle 18 con qualche ora di ritardo rispetto alle previsioni meteo innesca il tema del sabato, che sarà capire che grip riuscirà a generere il nuovo asfalto bagnato. In casa Honda sono tranquilli anche in questo caso, gli altri più perplessi ma non arrendevoli.