Seconda giornata di test al Mugello, senza i big. Marquez a letto con la febbre, in casa Ducati si tratta con Dovizioso per il rinnovo del contratto
DOVIZIOSO-DUCATI, I PERCHE' DI UN DIVORZIO QUASI INEVITABILE
TEST MUGELLO, PRIMO GIORNO: MARQUEZ IL PIU' VELOCE, POI CADE
Seconda giornata di prove al Mugello, ma solo per pochi: Suzuki e Aprilia, che in virtù del regime di concessioni non hanno limitazioni nei test con i piloti ufficiali, hanno sfruttato al meglio un’altra giornata sulla pista toscana. Non interamente in realtà, perché anche oggi la pioggia si è abbattuta copiosa sul circuito, nel pomeriggio.
Sarà stata forse proprio la pioggia di ieri a far ammalare Marc Marquez? Il termometro mostrato su Instagram dice temperatura alta. Febbre, oppure fuoco che arriva dall’interno: la passione bruciante che Marquez ha ribadito alla stampa del suo paese. Distinguendo però passione da ossessione: “Non voglio fissare un numero di Mondiali da vincere in modo che non diventi un'ossessione, perché con l’ossessione, le cose non vengono mai raggiunte”.
Ma torniamo in pista al Mugello, dove ieri Marquez era stato il più veloce. I Piloti Aprilia hanno apprezzato e approvato il forcellone in carbonio, tanto che dovrebbe essere adottato già al Mugello. Redding ha svolto diverse prove di set up: la sua moto è stata rivoluzionata a livello di assetto per permettergli di guidare con più fiducia e più grip. I tre piloti della Suzuki hanno continuato le verifiche su alcune componenti ciclistiche (il forcellone nuovo) e provato diversi setting per la gara, con feed-back positivi in vista del GP d’Italia e del prosieguo di campionato. Guintoli, che ritornerà in pista fra una settimana a Le Mans in qualità di wild-card, ha girato al mattino, quando la pista era ancora piuttosto scivolosa: un grosso lavoro da tester prima che Iannone si concentrasse sulla preparazione della gara vera e propria. Cercando di non pensare al mercato, che accosta il pilota di Vasto a diversi Team.
Uno di questi è Ducati, il vecchio amore, che non ha ancora sistemato la situazione con Dovizioso. "Parliamo tutti i giorni con Dovi – ha detto Davide Tardozzi – Paolo Ciabatti sta cercando una mediazione perché è giusto andare avanti insieme. Ci sarebbe da perdere per entrambe le parti nel lasciarci. Però purtroppo non si può escludere”.
Dovi e Lorenzo non erano al Mugello oggi, ma sono state fatte prove di elettronica e, su specifiche richieste dei due piloti ufficiali, Michele Pirro ha verificato gli assetti. In particolare Lorenzo sta cercando soluzioni per il chatter. E in questo momento non pare la soluzione più difficile da trovare in casa Ducati.