MotoGP, Mugello 2018. Da Rossi a Fognini: è la Repubblica dello Sport

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Veronica Baldaccini

Valentino Rossi e Fabio Fognini (foto getty)

Nel giorno della Festa della Repubblica, lo sport si tinge d'azzurro: le qualifiche del GP d'Italia incoronano Rossi con una una pole da record, mentre Fognini raggiunge Cecchinato agli ottavi del Roland Garros. Eccellenze dello sport italiano, che esaltano una festa tutta tricolore

IL SIPARIETTO TRA ROSSI E LORENZO

L'ORDINE DI ARRIVO AL MUGELLO

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Il 2 giugno del '46 è ancora una volta un "no" alla monarchia, a chi impera sull'asfalto con accento straniero e fedeltà alla corona di Spagna. Valentino, con quel cognome che sa di tricolore, non poteva scegliere un giorno migliore per regalare all'Italia il record della pista per eccellenza, la pista del Mugello: la sua 55esima pole nella classe "regina". Si è infilato un casco disegnato per l'occasione, con decori "Rossi", bianchi, verdi, ci ha impresso una citazione che è un manifesto: "Viva l'Italia, l'Italia tutta intera", e poi ha scelto di volare. Sembrava una freccia tricolore nel cielo di Roma: il tuono dei motori non è poi così diverso. E quel che viene da pensare è che per un Paese perennemente fratturato, il Dottore, e in generale lo sport, siano sempre la miglior cura. Non c'è decreto che ci faccia sentire italiani quanto una sfida su un campo: che coincida con una vittoria in Francia come quella di Fognini, o con una sconfitta in Francia come quella di Mancini. Orgogliosi di chi si mette in gioco, come dimostra l'entusiasmo attorno al ct in giro per i portici della prima capitale dell'Italia unita, Torino. La città di Francesco Molinari, che ci sta provando a scrivere un'altra piccola pagina di storia del nostro golf all'Open d'Italia. Come Fognini e Cecchinato a Parigi: era dal 1976 che non avevamo due italiani agli ottavi del Roland Garros, dai tempi di Barazzuti e Panatta. La nostra presa della Bastiglia continua: un sogno che forse durerà ancora poco, come per Valentino il re ha la corona spagnola, ma abbastanza per rendere memorabile il 2 giugno del '46 e non solo…