Moto2, GP Mugello. Oliveira beffa Baldassarri. Quarto Bagnaia

MotoGp
Oliveira al Mugello (foto: Red Bull Ajo Twitter)

Il portoghese vince e in classifica si porta a 13 punti da Bagnaia, quarto al traguardo limitando i danni. Sul podio con il marchigiano del team Pons sale anche un ottimo Mir, mentre Pasini cade mentre era in testa, vanificando la pole della vigilia

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Vittoria di sostanza per Miguel Oliveira al Mugello: in un emozionante finale il portoghese vince il duello a suon di sorpassi con Baldassarri: Bagnaia è giù dal podio per un soffio e con la quarta posizione vede riavvicinarsi di 12 punti in campionato il pilota Ktm. Peccato per Pasini, caduto quando era in testa alla gara; ancora un podio per Mir, sempre più a suo agio e ormai superiore al compagno di squadra Alex Marquez.

Alla vigilia del GP le premesse di spettacolo ci sono tutte. Mattia Pasini al Mugello infatti si carica di un’energia speciale: dopo la vittoria in 125 del 2006, quella in 250 del 2009 al termine dell’epico duello con Simoncelli e il successo dell’anno scorso, in questa stagione mette a segno un’altra pole per partire davanti a Schrotter e Marquez. Bagnaia è in seconda fila, insieme a Corsi e Fenati.

Brutta partenza del Paso, Schrotter va al comando ma cade subito alla Luco, Marquez si trova in testa davanti a Bagnaia. Molto bene anche Fenati in terza posizione, prima di essere sopravanzato da Miguel Oliveira. Al secondo giro il portoghese tenta addirittura di portarsi subito in testa con una staccata profonda alla San Donato, ma Bagnaia è il migliore nel chiudere la curva e guida tutta la tornata. Oliveira però ha una KTM davvero veloce e al giro seguente segna il miglior tempo in gara e ritenta l’attacco alla prima curva. Il 44 cerca di condurre, Bagnaia non molla e anche Pasini si riavvicina in terza posizione. Dietro il terzetto di testa i due rookie terribili Fenati e Mir braccano Marquez.

Al quarto giro Pasini passa Bagnaia e si mette a caccia del leader della gara: il 54 gira un paio di decimi più veloce di Oliveira, poi lo passa alla Poggio Secco. Mir passa sia Fenati che Marquez. Giro cinque: il portoghese della Ktm restituisce il favore a Pasini in pieno rettilineo, ma poi nel misto il romagnolo si rimette davanti. Bene anche Baldassarri, in sesta posizione facendo registrare la velocità più alta alla speed trap: 289 chilometri orari, non male per dei motori 600 derivati di serie. Il Balda si tocca con Marquez ma guadagna la quinta posizione, davanti Bagnaia scalza Oliviera dal secondo posto per comporre un uno-due tricolore. A 13 dal termine anche Baldassarri prosegue nel suo progetto di rimonta e infila Mir per la quarta piazza. Si ritira purtroppo Fenati per un problema ai freni che si va a sommare alle difficoltà al braccio: l’ascolano rientra ai box e mette fine a una bella porzione di gara.

A 10 dal termine Balda infila Bagnaia, che nel frattempo aveva ceduto la posizione anche a Oliveira. Il portoghese comunque non è in questa fase vicinissimo a Pasini, che comanda con un secondo di margine, molto utile per non dare la scia al suo avversario sul rettilineo di partenza.

Mancano solo 8 giri però quando il pilota Italtrans spreca tutto alla San Donato: il 54 va giù per la delusione cocente dei tifosi. Oliveira si trova così catapultato in testa, ma Baldassarri vede il bersaglio grosso e gli si incolla agli scarichi. Due giri dopo l’italiano del team Pons si porta al comando, ma il 44 gli è fotocopiato sulla ruota posteriore fino a passarlo con una bella manovra alla Casanova-Savelli. Nemmeno mezzo giro e il marchigiano rende il favore alla staccata della prima curva. Poi si scatena l’inferno tra le due dell’Arrabbiata e la Scarperia Palagio: sorpasso di Oliveira, risposta di Baldassarri e contromanovra del portoghese.

In tutta questa bagarre anche Bagnaia si riavvicina, a sua volta spinto dal recupero di Mir. Mancano meno di tre giri, il terzetto di testa è ricomposto: Baldassarri inaugura la penultima tornata al comando, Oliveira si infila in ingresso alla Casanova Savelli, ma in uscita Balda passa incredibilmente all’esterno. Al giro dopo Oliveira si ripete approfittando di una paurosa sbacchettata della Kalex dell’italiano: questa volta il pilota Ktm riesce a stare davanti, mentre Mir a sua volta riesce a infilare Bagnaia soffiando al pilota dello Sky Racing Team la posizione da podio.

Grande gara di Oliveira, sempre all’attacco e sempre lucido, assecondato da una Ktm in palla come non mai in questa stagione. Il 44 in arancio conquista il quarto successo in categoria ma soprattutto si avvicina in campionato fino a meno 13 punti da Bagnaia: il leader della Moto2 limita i danni ma paga 12 punti all’avversario più quotato in prospettiva finale. Marquez invece, al di là della quinta posizione raggiunta, non è mai stato in bagarre con i migliori, ed esce nettamente sconfitto anche nel confronto con il giovane compagno di squadra Mir; la matematica ovviamente lo tiene ancora ampiamente in gioco ma l’inerzia del momento lo mette in secondo piano. Per il giovane maiorchino invece arriva un secondo podio consecutivo che dà ragione a chi lo ha cercato tanto nel mercato MotoGP. Infine, dopo il ritiro di Le Mans, il bel secondo posto di Baldassarri rilancia anche il marchigiano, che con 84 punti risale al terzo posto in classifica.