MotoGP, Ducati. Ciabatti: "Marquez usa gli altri piloti come sponde"

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Paolo Ciabatti, direttore sportivo della Ducati (foto getty)

Paolo Ciabatti, direttore sportivo della Ducati, commenta il contatto tra Marquez e Petrucci nella gara del Mugello: "Marc deve avere più rispetto, gli altri piloti hanno il diritto di non essere usati come sponde. Il successore di Lorenzo? Petrucci e Miller sono due piloti con opzioni a nostro favore"

LORENZO: "RINNOVO DUCATI? TROPPO TARDI"

IL SIPARIETTO TRA JORGE E VALENTINO

Il Gran Premio della Catalunya sarà un bivio fondamentale per la storia della Ducati. A Barcellona, infatti, il team di Borgo Panigale dovrebbe annunciare il nome del pilota che affiancherà Andrea Dovizioso nella prossima stagione. Il rinnovo di Jorge Lorenzo, ormai, è un’ipotesi da escludere. È stato lo stesso pilota spagnolo a fare chiarezza sul suo futuro ai microfoni di Sky, subito dopo la vittoria al Mugello: “Rinnovare con la Ducati? Ormai è troppo tardi”. Ecco che allora la Ducati si guarda attorno per trovare il suo successore, mentre lo stesso Lorenzo pensa già a un nuovo team (sono giorni decisivi per la definizione del progetto del nuovo team di Jorge, lo spagnolo correrà su una Yamaha con un team della Petronas). Paolo Ciabatti, direttore sportivo della Ducati, ha indicato alcuni nomi dei potenziali eredi di Lorenzo per guidare una Ducati ufficiale nella prossima stagione: "Faremo un annuncio fra qualche giorno, credo prima di Barcellona. Danilo Petrucci e Jack Miller sono due piloti Ducati con opzioni a nostro favore e quindi la scelta, se dovessimo decidere di non proseguire con Jorge Lorenzo, sarebbe caduta su uno dei due – spiega Ciabatti a Radio 24 – Per adesso ci godiamo la prima doppietta al Mugello nella storia della Ducati e la prima vittoria di Jorge Lorenzo in Ducati, dopo una gara bellissima. Una gara nel suo tipico stile, dove è partito e non l’ha più ripreso nessuno. Al resto penseremo in questi giorni". Arriva quindi un’ulteriore voce che conferma il divorzio tra Lorenzo e la Ducati a fine anno: "Per far venire Jorge in Ducati ci siamo impegnati molto anche dal punto di vista economico – continua Ciabatti – Prima della gara del Mugello avevamo ottenuto poco, quindi credo che fossero comprensibili le parole di Claudio Domenicali, che ha semplicemente detto che c'era rammarico in quanto non eravamo ancora riusciti a vincere. Poi la fase successiva è stata un po' interpretata come una sorta di chiusura del rapporto, in realtà era chiaro da entrambe le parti che sia noi, sia Jorge, stessimo valutando delle alternative, è normale a questo punto della stagione. Ed è vero probabilmente che questa vittoria, per quanto bellissima, sia arrivata un po' tardi per tutti e due".

Ciabatti: "Marquez deve avere più rispetto"

Non solo Lorenzo e il suo futuro lontano dalla Ducati. Paolo Ciabatti ha affrontato anche il tema Marquez: il campione del mondo, poco dopo la partenza della gara del Mugello, ha toccato Danilo Petrucci. Lo spagnolo ha rallentato il pilota italiano e a fine gara ha chiesto scusa per l’accaduto a Francesco Guidotti, team manager della Pramac: "Marquez è un pilota dal talento immenso, che però ha dimostrato in diverse occasioni, come in Argentina dove è stato veramente il culmine, che non si cura particolarmente degli altri piloti in pista - sottolinea Ciabatti a Radio 24 - se deve fare un'entrata Marquez la fa, lui ha la capacità di rimanere in piedi anche in condizioni in cui gli altri piloti probabilmente andrebbero a terra. Spesso facendo così fa sponda sul pilota all'interno del quale sta entrando e credo che non sia giusto. Marquez è probabilmente il miglior pilota in questo momento in MotoGP, però credo che debba avere un po' più di rispetto per gli altri piloti e non appoggiarsi come ha fatto con Danilo Petrucci rovinandogli la gara. Danilo ha perso 5/6 posizioni e ha dovuto rimontare. Così facendo, lo sapete bene, si stressano molto le gomme. Crediamo che qualche cosa debba essere fatto affinché Marc si renda conto che gli altri piloti hanno il diritto di non essere usati come sponde per fare le sue traiettorie".