Michele Pirro, che tornerà a correre a sole tre settimane dallo spaventoso incidente del Mugello, ha detto la sua sul divorzio Lorenzo-Ducati
Tre settimane dopo il bruttissimo incidente durante le prove libere del GP d'Italia, Michele Pirro torna in pista. Troppo presto? Macché: "Non vedo l’ora di salire in moto. Volevo farlo subito dopo la caduta, ma lo dicevo perché ero sotto antidolorifico. Quando me li hanno tolti ho capito che sarebbe stato impossibile correre al Mugello". La spalla fa ancora male e Pirro non potrà essere al top della forma, ma non rinuncerà alla terza tappa del CIV, a Imola. Competizione che sta dominando con 4 vittorie su 4 gare. "Voglio tornare a essere quello prima dell'incidente, divertirmi in moto ed essere veloce", ha detto a MotoGP.com.
Tra gli obiettivi resta naturalmente anche quello di far crescere la Ducati, di contribuire a dare ai piloti ufficiali gli strumenti per vincere. Come sta facendo Lorenzo, di cui Michele è stato anche coach. Ci sono stati tanti cambiamenti nel box del Martillo: sono stati fatti diversi tentativi, infinite prove. E proprio adesso che le cose funzionano, il divorzio nella prossima stagione è ufficiale, con Lorenzo che passerà in Honda: "Da una parte sono felice che ora Jorge riesca ad esprimere il suo talento con la nostra moto - dice Pirro - Dall'altra mi dispiace perché alla fine è arrivato con qualche settimana di ritardo e questo ha fatto sì che le strade si divideranno. Credo che per Ducati sia una grossa perdita. Diamo un pilota forte alla concorrenza ed era meglio averlo con noi che come avversario".