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Moto2, ad Assen è Bagnaia show

MotoGp

Francesco Berlucchi

Una vittoria incredibile per il pilota dello Sky Racing Team VR46 sull’asfalto di Assen, una delle sue piste preferite. Bagnaia rimane così leader del campionato, portando da 1 a 16 i punti di distacco da Oliveira, solo sesto. Peccato invece per Lorenzo Baldassarri, fermato dal suo pneumatico posteriore dopo una rimonta fantastica

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Ce l’ha tatuato sul braccio destro, il tracciato di Assen. E non è un caso, perché la pista olandese è molto speciale per Francesco Bagnaia. Qui Pecco ha conquistato la prima vittoria nel Motomondiale, nel 2016 con la Mahindra Moto3; qui il leader del Mondiale Moto2 vuole tornare alla vittoria, per allontanare il fantasma di Oliviera, giunto ad un solo punto di distacco in campionato.

Bagnaia parte in pole e scatta bene dalla griglia di partenza. Bene anche Luca Marini, per la prima volta in prima fila. Tra i due piloti dello Sky Racing Team VR46 c’è Marcel Schrotter. Chi parte meno bene è Joan Mir, ma gli basta un solo giro per sorpassare il compagno di squadra, Alex Marquez. Poi, a metà del giro successivo, attacca Marini e si porta in terza posizione.

Danny Kent scivola alla curva 3, mentre a 23 giri dal termine c’è un contatto tra Lorenzo Baldassarri e Mattia Pasini. Balda è scatenato, sorpassa Marini e Xavi Vierge e si porta in quinta posizione. Ma a 16 giri dal termine è ancora BaldAttack: giro veloce e sorpasso pulito, all’interno, ai danni di Mir.

Nel giro successivo cade Vierge alla curva 1. E la regia non ha nemmeno il tempo di completare il replay della caduta del pilota catalano perché Balda passa Schrotter di prepotenza, punta Alex Marquez e lo infila alla curva 8. Davanti a lui rimane solo Bagnaia. Incredibile: quando mancano ancora 13 giri, Lorenzo ha già recuperato 12 posizioni.

Sette giri dopo, Fabio Quartararo supera Mir ed è quinto. Ma tre giri dal termine, la gomma posteriore a terra ferma inesorabilmente la cavalcata di Baldassarri. La gara del pilota di San Severino Marche finisce qui, ingiustamente.

Chi esulta, invece, è un altro italiano. Pecco alza il braccio sinistro al cielo, e dopo aver dominato tutti i turni di prove libere e le qualifiche è un trionfo assoluto sulla “sua” pista. Dietro a Bagnaia, Quartararo trova la conferma dopo la vittoria di Barcellona, ed è secondo. Poi Marquez, Schrotter, Mir, Oliveira (solo sesto), Binder, Marini, Lowes e Locatelli.

«Questa pista per me vale molto. Ho spinto molto all’inizio – spiega il pilota dello Sky Racing Team VR46 -, ed è stato difficile creare il distacco dagli inseguitori. Poi ho calato un po’ il ritmo, per non consumare troppo le gomme. Ma ho controllato il distacco. La squadra ha lavorato tantissimo durante tutto il weekend. Il mio grazie va a loro, dobbiamo continuare così».