I primi sette classificati sono racchiusi in appena un decimo di secondo. Tra questi Bagnaia (quinto) scivolata metà del secondo turno e Baldassarri (sesto) che chiude davanti a Pasini. Turno del pomeriggio interrotto per il sorpasso di Manzi su Fuligni a causa delle barriere danneggiate da quest’ultimo finito fuori pista
C’è Vierge davanti a tutti, poi Alex Marquez e quindi Schrotter, pilota di casa. Per trovare il primo italiano bisogna scorrere la classifica dei tempi fino al quinto posto: Pecco Bagnaia, alle spalle di un sorprendente Pawi. Seguono altri due italiani, Baldassarri e Pasini, a chiudere questo terzetto tricolore. La notizia vera sono però i distacchi, irrisori a dir poco: un decimo in tutto tra i primi sette.
Il Sachsenring per ora non fa selezione tra i più veloci, forse a causa di un grip complicato dalle temperature elevate (40 gradi d’asfalto) e da una qualità non altissima degli pneumatici (la Dunlop ha persino sconsigliato una delle scelte messe a disposizione delle squadre). Tutto è quindi rimandato a domani. Bagnaia dovrà anche recuperare parte del tempo perduto a causa di una scivolata a metà del secondo turno alla curva 3. Niente di grave, ma il segnale di un feeling ancora da trovare con la pista tedesca. Pasini dovrà invece lavorare sull’ultimo settore dove perde regolarmente il vantaggio accumulato nella parte inziale, ma è un buon inizio per il riminese, così come per Baldassarri.
Lavoro da fare anche per Miguel Oliveira, non rapidissimo (tredicesimo a quasi 3 decimi da Vierge) e terzo delle KTM: meglio di lui hanno fatto il compagno di squadra Binder e Lowes, rispettivamente ottavo e nono. Era atteso a una conferma Quartararo dopo le due ottime prove di Assen e Barcellona, ma la diciassettesima posizione potrebbe essere solo il sintomo di una messa a punto ancora distante. D’altronde siamo solo al primo giorno di prove e altri piloti potrebbero recuperare nella FP3 di sabato.
Tra questi Joan Mir (undicesimo di giornata) e Luca Marini, subito alle sue spalle. Stefano Manzi protagonista di un sorpasso che ha mandato fuori pista Fuligni (con conseguente interruzione delle prove al fine di ripristinare le barriere danneggiate) è diciottesimo. Comunque meglio di Locatelli (ventesimo) e Fenati (ventunesimo).