MotoGP, GP Thailandia 2018. Ducati, a Buriram tra ottimismo e sconforto

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Jorge Lorenzo (foto getty)

La Ducati si presenta al Chang International Circuit in grande forma. Sono sei le vittorie fino a questo punto della stagione, le stesse dell’intero 2017, ma con ancora cinque gare da disputare. L’umore e le aspettative dei piloti però sono molto diversi. Ecco le parole di Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo in vista del GP di Thailandia

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Nel team Ducati alla vigilia del GP di Thailandia le sensazioni sono contrastanti. Andrea Dovizioso è fiducioso di poter disputare una bella gara a Buriram alla luce delle informazioni raccolte nei positivi test pre-season, ma soprattutto grazie alla consapevolezza di avere a disposizione una Desmosedici molto cresciuta dal febbraio scorso e altamente competitiva ormai su ogni pista. “La pista di Buriram è molto particolare e non ci abbiamo mai corso per cui sarà una situazione nuova per tutti. Nei test di febbraio qui in Tailandia non eravamo messi male, anzi, ma adesso credo che siamo molto più competitivi di quanto non fossimo all’inizio della stagione. Dovremo vedere che condizioni troveremo, perché potrebbe fare più caldo che in Malesia e questo sicuramente influenzerà tanto la gara, ma soprattutto sembra che siamo già nella stagione delle piogge, e quindi potrà succedere di tutto.”

Situazione ed umore inevitabilmente diverso nella parte spagnola del box della Rossa di Borgo Panigale. Jorge Lorenzo proverà a scendere in pista per capire se i postumi della caduta di Aragon gli permetteranno di correre. “La caduta di Aragon non solo mi ha rovinato quella gara ma ha rischiato di compromettermi anche quella dopo. Non sono al 100% ma proverò a correre. Ho il piede ancora dolorante e non so come sarà mettermi lo stivale e salire in sella, ma ci voglio provare. Sono un po’ deluso, avevo grandi aspettative al MotorLand e ora devo guardare avanti. Dobbiamo fare bene anche se il test del precampionato qui a Buriram non è stato molto positivo per noi”.