MotoGP, la conferenza piloti dal GP di Australia 2018. Valentino Rossi: "Nessuno mantiene il livello di Marc Marquez"

Rossi e Marquez, seduti uno accanto all'altro nella sala stampa di Phillip Island per la conferenza che apre il GP d'Australia. Valentino: "Il punto di forza di Marc? È sempre forte, in diverse condizioni, su diversi tracciati. È importantissimo lottare con Dovizioso per il 2° posto nel Mondiale"

GP AUSTRALIA, VINCE VINALES

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Dopo i festeggiamenti per il Mondiale vinto da Marc Marquez in Giappone, la MotoGP torna al lavoro per il GP d’Australia, in una delle piste più belle dell’intera stagione (se non la più bella). Phillip Island è un tripudio di colori, dove tra l’asfalto nerissimo e il prato di un verde luccicante, salta fuori quella vista emozionante sull’oceano che lascia senza fiato tutti i piloti che hanno la fortuna di correre qui. In questa cornice meravigliosa è iniziata la settimana del Motomondiale con la consueta conferenza dei piloti. Seduti in sala stampa, uno accanto all’altro, ci sono due fenomeni di questo sport: Valentino Rossi e Marc Marquez. Oltre a loro, sono presenti anche Cal Crutchlow, Alex Rins, Jack Miller e Alvaro Bautista (che sostituisce l’infortunato Jorge Lorenzo in Ducati per questo GP). Tra le domande rivolte a Valentino, c’è anche la richiesta di provare ad analizzare i punti di forza di un talento come Marquez: "Il punto di forza principale di Marc? È sempre forte, in diverse condizioni, su diversi tracciati. Nessun pilota riesce a mantenere sempre il suo livello". La costanza, quindi, sarebbe secondo Rossi il vero segreto dei successi dello spagnolo. "Marquez cambierà team in futuro? È difficile rispondere – prosegue Rossi -. Cambiare moto è una cosa estremamente personale, devi sentirlo. Se lui si sente bene con il suo team, può anche restare per tutta la carriera con la Honda, ognuno ha il proprio approccio". Il pilota della Yamaha fa il punto sulla settimana che lo attende: "Questa pista è una delle più belle. Le condizioni meteo saranno importanti, speriamo ci sia bel tempo, l'anno scorso entrambe le Yamaha ufficiali sono arrivate sul podio. Ma ogni stagione le cose cambiano, qui è importante avere un buon assetto per guidare bene e arrivare sul podio. Phillip Island è un circuito unico, ce ne sono altri in cui puoi andare veloce, ma qui ci sono alcune curve veramente veloci, cambi di direzione importanti... È impegnativo a livello fisico, ci sono curve veloci sia a sinistra sia a destra, sarà importante gestire le gomme. Quale battaglia racconterei ai miei nipoti? Ho avuto una lunga carriera, ho molte battaglie da raccontare. Forse quella con Lorenzo a Barcellona nel 2009, ho iniziato dal venerdì mattina a lottare per la pole, poi ho proseguito in gara fino all'ultima curva, è stata una delle mie battaglie migliori. Come la racconterei? C'era una volta a Barcellona...".

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Terz'ultima tappa del Motomondiale: si corre in Australia, sul circuito di Phillip Island.

- di Redazione SkySport24

Rossi a Sky: "È importantissimo lottare con Dovizioso per il 2° posto nel Mondiale"

Intervistato da Sandro Donato Grosso dopo la conferenza stampa, Rossi ha spiegato a Sky Sport MotoGP l’importanza di chiudere il Mondiale al secondo posto: "Noi confidiamo molto in questo GP, la nostra moto va bene a Phillip Island, speriamo di essere competitivi e veloci, la vittoria ci manca da tanto tempo, speriamo che le condizioni meteo possano aiutarci. È importantissimo cercare di lottare con Dovizioso per il secondo posto in classifica e arrivare sul podio del Mondiale, su questa pista posso giocarmela, ci proviamo anche se non sarà facile, il secondo posto è un obiettivo importante anche per mantenere alta la concentrazione, sarebbe un buon risultato per tutta la Yamaha".

Di seguito tutte le interviste dei piloti a Phillip Island