MotoGP, GP Australia 2018. Canguri, gabbiani e cigni in pista: Phillip Island diventa uno zoo nelle prove libere
MotoGpLe prove libere del GP d'Australia sono state caratterizzate da tante "invasioni" di pista di simpatici animali: dal canguro al cigno nero, passando per il dolce wallaby
Il circuito di Phillip Island, situato nella regione di Victoria, ha assunto il suo aspetto attuale dopo un restyling ultimato nel 1988. È una pista fantastica, probabilmente una delle più belle insieme a Suzuka (che adesso non fa più parte del calendario del Motomondiale, sostituita da Motegi). Il tracciato australiano è immerso in un contesto naturale stupendo: si trova su un’isola (la Phillip Island, appunto), tra il verde degli alberi e il blu intenso dell’oceano. Il circuito affaccia su Cunningham Bay, di fatto è una terrazza sullo stretto di Bass. In questo ambiente così genuino è normale trovare una fauna molto varia. Quello che risulta meno normale, agli occhi degli appassionati del Motomondiale, è vedere così tanti animali che entrano in pista. Nel corso delle prove libere del venerdì si sono susseguiti sull’asfalto nello stesso giorno un canguro, un cigno nero, un gabbiano e un wallaby (un marsupiale più piccolo del canguro). Tutte le "invasioni" di pista degli animali sono state pacifiche e simpatiche, come testimoniano i tanti sorrisi di tifosi e addetti ai lavori nel paddock. L'unico animale che purtroppo è stato sfortunato nel suo passaggio sul tracciato è il gabbiano, che è stato involontariamente investito dal cupolino della moto di Marco Bezzecchi (come già successo ad Andrea Iannone nel 2015, sempre a Phillip Island). "Ma siamo in un circuito o in un parco naturale?", si chiedono scherzando tanti appassionati di motori sul web. Il fascino del GP d’Australia è anche questo: la bellezza della natura si mescola alla bellezza del Motomondiale.