Moto2, GP Australia. Pole di Pasini, 16° Bagnaia, 20° Oliveira

MotoGp

Paolo Lorenzi

Pasini pole a Phillip Island (foto: twitter)

Il romagnolo stacca la terza pole della stagione, mentre i due sfidanti al titolo si marcano nelle posizioni di rincalzo: sedicesimo il piemontese, ventesimo il portoghese. Condizioni difficili in pista: vento forte, temperature in altalena, complicato azzeccare il set up migliore. Marini e Binder meglio dei compagni di squadra: settimo il pesarese, quinto il sudafricano

Il GP d'Australia è in diretta in esclusiva su Sky Sport MotoGP. Tutte le sessioni in pista saranno visibili anche su Sky Uno. Gli orari delle gare: Moto3 alle 3:00, Moto2 alle 4:20, MotoGP alle 6:00

BAGNAIA CAMPIONE SE...

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IL CALENDARIO LE CLASSIFICHE

Marcamento a uomo. In classifica e anche in pista, Bagnaia e Oliveira si controllano a vista. Per lunga parte del turno, i due avversari navigano su tempi vicini tra loro, ma lontani dai più veloci. Pecco quindicesimo, Miguel due posti più indietro. Davanti a tutti in quel momento c’è Pasini, seguito da Schrotter e Vierge. A 8 minuti dalla fine Bagnaia e Oliveira lasciano il box insieme. Oliveira dietro, di pochi metri, Bagnaia davanti, pensando a un modo per scrollarsi di dosso il portoghese. Intanto Pasini (e prima di lui Marquez) cade, mentre Marini risale al settimo posto. Le telecamere cercano i due sfidanti, e li trovano, insieme ai rispettivi compagni di squadra. La sfida diventa confronto di team. Binder e Oliveira con KTM seguiti a ruota dai ragazzi dello Sky Racing Team VR46 Marini e Bagnaia. Sono le ultime curve di una qualifica tesa e complicata, ma che non sembra poter stravolgere le posizioni. Alla fine restano infatti congelate. La pole, unica soddisfazione per i tifosi italiani, va a Mattia Pasini per la terza volta quest’anno. Bagnaia, sedicesimo, segna invece la peggior qualifica della stagione. Per sua fortuna Oliveira finisce alle spalle, quattro posizioni più indietro.

Difficile trovare il bandolo della matassa: il vento, il timore di sbagliare e rovinare anzi tempo, sommati alla difficoltà di trovare il set up giusto su una pista anomala, dove un giorno con l’altro possono cambiare le condizioni. Basta poco per ritrovarsi indietro come fare grossi passi avanti. Bagnaia, spiega in tv, sente lo pneumatico posteriore scivolare e non capisce perché. Fino a ieri sembrava potersela giocare, oggi è cambiato tutto. Luca Marini fa meglio, fino a ieri navigava in alto mare (ventesimo in FP2), sabato ha poi trovato il passo giusto e risale progressivamente  (settimo in FP3 e in qualifica). I compagni di squadra, le secondo guide, si piazzano quindi davanti. Anche Binder supera Oliveira, piazzandosi al quinto posto. Per domani Bagnaia ha promesso una gara all’attacco, forse per l’arrabbiatura causata dalla prestazione odierna. La notte magari gli porterà consiglio. O forse no, e allora lo spettacolo sarà assicurato.

Risultati qualifiche Moto2 GP Australia