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MotoGP, Cadalora e Rossi si separano dopo 3 anni alla Yamaha

MotoGp

Guido Meda

Fine di una bellissima collaborazione. Il “coach” di Valentino Luca Cadalora ha esigenze personali per cui preferisce stare a casa. Rimane un grande affetto reciproco per una grande esperienza

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Aveva sorpreso tutti Valentino Rossi quando aveva raccontato che Luca Cadalora sarebbe stato il suo coach. I due si erano scoperti in sintonia nel 2015 e di comune accordo avevano deciso di intraprendere una strada professionale insieme. L’occhio e il perfezionismo di Cadalora erano noti a tutti sin dai tempi in cui correva, risultando il miglior pilota italiano su piazza, capace di vincere un titolo mondiale nella 125 nel 1986 , due in 250 nel 1991 e nel 1992 e prima di diventare vice campione del mondo di una classe 500 che era super selettiva e di grandissima qualità. Prima che Cadalora diventasse l’osservatore personale di Valentino il ruolo del coach non era codificato; capita in realtà da molto tempo che tecnici esperti dei team, di norma ex piloti, restino a bordo pista durante le sessioni per poi riportare le loro osservazioni alla squadra.

L’amicizia tra Rossi e il modenese che oggi ha cinquantacinque anni, era nata quando i due si erano trovati in pista a girare ciascuno con la propria moto privata. Cadalora va ancora forte ed è yamahista convinto. Nel 2015, nell’ambito degli allenamenti a Misano della Academy VR46, Luca aveva cominciato ad essere assiduo e a riferire a Rossi alcuni particolari della guida sua e degli avversari che avevano molto colpito il nove volte campione del mondo. Bastò poco per capire che sarebbe stato l’uomo giusto al posto giusto. L’elemento in più che serviva e che portò nel 2016 all’inizio ufficiale della collaborazione nel mondiale.

Serio al punto giusto, allegro al punto giusto, riservato al punto giusto, dotato di grande occhio (su traiettorie e stili di guida) e di grande orecchio (sugli interventi dell’elettronica, sui punti di riapertura del gas e sulle staccate), Cadalora ha passato tre stagioni dividendosi tra le osservazioni a bordo pista e i meeting nel box accanto a Valentino. Fino a diventare un coach preziosissimo con tanto di cappellino dedicato. E’ stato l’inviato speciale di Rossi a bordo pista per studiare e comparare lui e i suoi avversari. Va anche detto che la vita di Cadalora, sposato e padre di due figlie, è anche fatta di esperienze intense ma di norma piuttosto fugaci. Quando Luca sente un altro richiamo - nella fattispecie quello di casa - ci mette poco a decidere. E ha deciso anche stavolta. Pur con grande difficoltà, grande nostalgia, grande amicizia e grande stima per Valentino Rossi, non se la sente più di girare il mondo così tanto.

Dopo aver preso un po’ di tempo per riflettere sui rilanci di Rossi, Cadalora oggi ha affidato proprio a Valentino il compito di comunicare l’interruzione di questo cammino professionale e umano. Al microfono di Antonio Boselli Rossi ha parlato dando ufficialità alla notizia mentre Cadalora seguiva le sue parole lì accanto. I due poi si sono abbracciati, mettendo insieme dodici titoli mondiali e lasciandosi alle spalle un’altra bella avventura.