Nieto: "La nostra forza siamo noi. Moto2? Tutto da rifare"
MotoGpLa vittoria mondiale è alle spalle, a marzo iniza ufficialmente il Motomondiale 2019, i primi test già dalla settimana prossima saranno fondamentali. Il Team Manager dello Sky VR46 ci racconta quello che è stato e quello che verrà
Dopo la vittoria del Campionato Moto2 con Bagnaia il successo del Team è una realtà...
"Ci siamo impegnati molto, in pochi anni devo ammetterlo non è comune vincere il Mondiale, il successo ora è tangibile. Ed ancora più prezioso è vedere che tutti nel Team hanno voglia di continuare sempre con lo stesso entusiasmo, ed è qui che noi facciamo la differenza, ora dobbiamo mantenere il livello".
Quando Valentino Rossi ti ha voluto come Team Manager era il 2015, ci ha visto giusto...
(Ride) "Si, alla fine è contento del lavoro che stiamo facendo, con Alvi (Alberto Tebaldi), Uccio (Alessio Salucci), Carlo (Casabianca, preparatore atletico) e Gianluca (Falcioni responsabile design VR46) basta uno sguardo e ci siamo capiti, Valentino ha scelto di mettere insieme delle persone che per me sono un gruppo perfetto oltre che valido".
Abbiamo toccato con mano anche il grande rapporto che c'era tra Bagnaia e Marini...
"Anche quello era parte del risultato di un bel lavoro del team, comunque il resto lo hanno fatto direttamente loro due piloti, si vogliono bene e sono molto disponibili l'uno con l'altro".
Ora la nuova coppia è Marini con al fianco Bulega
"La mentalità del team è sostenere tutti. Luca è pronto, ha una voglia che fa paura, mi piace moltissimo, gli daremo tutti una mano. Dopo l'operazione alla spalla sta recuperando bene ma non tocca pista da un po', andremo piano, stiamo valutando se farlo rientare già a Jerez nei test privati, (11/12 febbario) o in quelli di fine febbraio. Nicolò ha tanto da imparare è il suo primo anno nella classe media e dovrà essere come una spugna, imparare ad assorbire tutte le informazioni che Luca può dargli. E' intelligente sa che esce da un momento poco positivo, lo farà".
Bulega ha ereditato la squadra di Pecco...
"Sì è confermato, ma tutto quello che avevamo appreso lo scorso anno con Bagnaia ora non serve a niente perchè è tutto cambiato, dobbiamo cominciare daccapo. Il regolamento, la moto sono nuovi. La Moto2 cambia anche motore, da Honda a Triumph, che è completamente diverso: La nuova moto ha 3 cilindri è 750, teoricamente più veloce, diciamo che assomiglia di più a quella di MotoGP".
Ed è cambiato anche il format
"Già, infatti con due qualifiche il sabato (Q1 e Q2) e le Libere il venerdì, che valgono come se fosse una qualifica, dobbiamo studiare bene la strategia da adottare. Soprattutto in Moto3 devo capire in che direzione andare. Ci ho pensato in questi mesi, ma devo sperimentare in pista alcune cose. Le FP saranno più difficili ed in tutto si avrà meno tempo per lavorare, i piloti saranno maggiormente sotto pressione. In Moto3 dove si tende a seguirsi gli uni con gli altri potrebe essere tutto più complicato. La Moto2 è già più individualista. Comunque in entrambi i casi sarà il team a fare la differenza, quello giusto si vedrà subito".
Si può parlare di Marini favorito?
"Non sarebbe giusto pronunciarsi ora, con Bagnaia ed Oliveira passati alla MotoGP, per ragioni di classifica possiamo dire che Brad Binder ed Alex Marquez dovrebbero essere i favoriti, così come Baldassarri e mIri, in classifica sono davanti a Marini. Certo è che dobbiamo fare meglio di quanto fatto nel 2018. Comunque il campionato con questa nuova formula è sicuramente più aperto, e la categoria è così diversa che apparirà nuova per tutti. Luca può fare bene, Bastianini è al suo primo anno come Nicolò, è tutto da vedere".
Passiamo alla coppia di Moto3
"Foggia e Vietti è un'accoppiata con caratteristiche simili a quella di Marini-Bulega, mi spiego: Dennis ha già corso un intero campionato ed ha più esperienza, Celestino mostra una gran curiosità, è sempre pronto a chiedere perchè, si vede che ha un gran desiderio di fare subito bene".
Dal tuo arrivo a SKYVR46 hai lavorato con diversi giovani piloti, chi trovi sia il più talentuoso?
"Pecco"
Il più ostinato?
"Migno, uno che ci prova e ci riprova e prende sempre la cosa positiva".
Quello che fa più gruppo?
"Sempre Migno".
Il più sognatore?
"Manzi, uno che crede molto in se stesso e sogna di arrivare".
Il più costante?
"Luca Marini, è anche quello che lavora di più. Fa paura in questo senso".
E per chiudere, come vedi Bagnaia in MotoGP?
"Ha vinto un campionato nella maniera migliore e questo gli ha fatto capire dove può arrivare, farà bene. Poi sono sicuro che quando scenderà in pista con Rossi, il suo idolo, il suo sogno si sarà avverato già...intanto".