Alvaro Bautista è stato il primo rookie a vincere al debutto dopo Max Biaggi. Il primo pilota della storia a vincere tre gare in un solo weekend (ovviamente fino all’anno scorso era impossibile, perché se ne correvano solo due). E adesso è “la persona più felice del mondo”
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In una bella intervista al sito ufficiale della Superbike, Álvaro Bautista ha raccontato un po’ della sua storia.
Non dimentica gli inizi con il papà: “Mi trasmise la passione per le moto, ma dalla zona da cui provengo, Talavera de la Reina, è più difficile arrivare dove sono arrivato io”, ricorda raccontando lo scarso appoggio ricevuto durante i primi passi nel mondo delle moto in una parte di Spagna meno “contaminata” dalla passione rispetto a Barcellona e Valencia.
“Ma nel 2006 anche lì ci fu un boom”, ripensa Álvaro, che fu Campione del Mondo 125cc con 8 vittorie in una stagione dominata: “Tutti volevano una foto con me o un autografo, e penso di aver accontentato i miei 90mila concittadini”.
Eppure la competitività delle gare gli ha fatto capire che vincere un titolo non basta per diventare “immortale”: “Ho realizzato il mio sogno e mi sono sentito il Re del mondo, ma la verità è che conta solo l’ultimo risultato. Se vinci sei il migliore, ma se l’indomani perdi non vali più niente”.
Nonostante qualche stagione difficile in MotoGP, così, Bautista ha continuato a provare “la stessa emozione, la voglia e le ambizioni” che aveva da bambino sulle moto. E grazie anche alla tranquillità ricevuta dal matrimonio con la bellissima Grace e al colpo di fortuna di poter guidare la Ducati ufficiale dell’infortunato Lorenzo in MotoGP nel finale del 2018, brillando in particolare a Phillip Island, ha conquistato la chance di diventare il leader del progetto del team Superbike che corre con la nuova Panigale V4 R. Una moto che sembra una bomba, ma solo nelle mani di Bautista, che ha dato 27 secondi al compagno di squadra Chaz Davies in gara-1 in Australia: “Ho fatto qualcosa di difficile da immaginare”.
Ecco perché oggi è la persona più felice del mondo: “Vincere è quello che provi quando senti di poter fare qualsiasi cosa”. Anche mangiarti un cannibale comme Johnny Rea…