Moto 2, GP del Qatar 2019: vince Lorenzo Baldassarri davanti a Luthi

MotoGp

Francesco Berlucchi

Una gara incredibile di Lorenzo Baldassarri regala all’Italia la prima vittoria di stagione. La bagarre tra l'italiano e Luthi all’ultimo giro è da applausi. In Moto2, il tricolore sventola sul podio per il terzo anno consecutivo: nei due precedenti, chi ha vinto in Qatar ha poi vinto il titolo mondiale

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L'ORDINE D'ARRIVO - CALENDARIO

In Qatar suona ancora una volta l’Inno di Mameli sul podio della Moto2. Nel 2017 lo fece per Franco Morbidelli; l’anno scorso per Pecco Bagnaia; quest’anno il merito è tutto di Lorenzo Baldassarri, che dopo la passata stagione tra alti e bassi, inizia il Mondiale Moto2 2019 come meglio non poteva.

Parte dalla pole Marcel Schrotter, la prima della sua carriera. Accanto a lui, completano la prima fila Xavi Vierge e Lorenzo Baldassarri. Vierge passa subito Schrotter, seguito da Balda. Niccolò Bulega stende Iker Lecuona e finisce a terra con lui alla prima curva, insieme a Jorge Navarro. Cadono anche Marco Bezzecchi alla curva 6 e Tetsuta Nagashima alla 1, mentre Luca Marini perde 4 posizioni e rimane ingolfato nel traffico in ottava posizione. Nel frattempo, ecco il primo BaldAttack di stagione: il pilota di San Severino Marche si porta in testa e prova a fare il vuoto. Remy Gardner supera entrambi i piloti del Team Marc VDS, Vierge e Alex Marquez, e risale fino alla terza posizione. Così come Tom Luthi, che regala due bei sorpassi su Marini e Vierge, ottiene la quinta posizione, il giro veloce in 1’58”711 ed è in questo momento il più veloce in pista. Il primo scoglio, Luthi lo trova a sei giri dal termine, quando sulla sua strada trova Gardner: una bella bagarre tra lo svizzero e l’australiano, che però deve cedere al campione del mondo della 125cc. Luthi sembra inarrestabile e riesce a riprendere perfino Balda.

L’ultimo giro è al cardiopalma. Balda chiude tutte le porte, Luthi ci prova, alla curva 10 sembra riuscirci, poi ancora alla 12. Ma Balda non molla mai, e al fotofinish mette lo pneumatico anteriore davanti a quello dello svizzero. Terzo è Marcel Schrotter, quarto Remy Gardner. "Alla fine Tom stava andando molto forte - commenta Baldassarri -. Sentivo il suo motore che si avvicinava sempre più. Ho fatto tutto il possibile per chiudere tutte le curve senza rischiare troppo con il posteriore e ce l’abbiamo fatta".