Dopo la sentenza che ha confermato la vittoria in Qatar la Ducati si prepara al weekend del Gp d'Argentina a Termas de Rio Hondo. Dovizioso lancia l'obiettivo: "Dobbiamo andare a podio anche sui tracciati teoricamente meno adatti a noi"
Archiviato il Qatar, con la sentenza che ieri ha confermato la vittoria di Andrea Dovizioso, la Ducati guarda al prossimo weekend in cui si correrà il Gp d'Argentina. Il Direttore generale di Ducati Corse, Luigi Dall'Igna è voluto tornare sulla decisione presa ieri dalla Corte d'Appello: "Eravamo convinti di aver rispettato pienamente il regolamento tecnico e pertanto fiduciosi nel verdetto della Corte di Appello, per cui non possiamo che esprimere la nostra soddisfazione per la decisione che è stata presa, ad ulteriore conferma della regolarità del nostro operato. Ora vogliamo concentrarci esclusivamente sul GP alle porte, dove ci aspetta un’altra sfida particolarmente impegnativa.”
Dovizioso: "Argentina banco di prova"
Andrea Dovizioso arriva a Termas de Rio Hondo da leader del Mondiale ma con i piedi ben saldi a terra: "Abbiamo iniziato il campionato nel migliore dei modi, con la vittoria in Qatar, ma la stagione è lunga e l’esperienza insegna che non possiamo abbassare la guardia. La nostra base è ottima, stiamo lavorando bene e a Losail siamo riusciti a sfruttare al meglio i nostri punti di forza, soprattutto in termini di accelerazione e velocità di punta, ma dobbiamo ancora migliorare il nostro rendimento a centro curva. A questo proposito, la gara argentina rappresenta un bel banco di prova che ci consentirà anche di sperimentare alcune nuove soluzioni. Il nostro obiettivo è di salire sul podio anche sui tracciati teoricamente meno favorevoli per giocarci il titolo fino alla fine”.
Petrucci: "Obiettivo Top five"
Fiducioso Danilo Petrucci, consapevole dei miglioramenti da fare: “Sono pronto ad affrontare questa gara con ancora più motivazione dopo il sesto posto ottenuto in Qatar. Devo continuare ad essere veloce ma anche perfezionare la gestione del weekend in preparazione alla gara. La pista di Termas de Río Hondo non è facile da interpretare, ha un layout abbastanza particolare e negli anni passati era sempre piuttosto sporca nei primi turni, cosa che aumenta il consumo delle gomme e non aiuta a trovare il feeling in sella. Anche a livello climatico le condizioni possono cambiare in fretta: sarà fondamentale partire con il piede giusto per massimizzare il tempo a nostra disposizione in prova. Sono fiducioso: lo scorso anno avevamo trovato buon setting per la gara e proveremo a ripartire da lì, il nostro obiettivo resta la top five”.