Superbike, ad Aragon Alvaro Bautista vince Gara 1 e conquista la Superpole

MotoGp

Edoardo Vercellesi

Alvaro Bautista ha imposto il proprio dominio anche nel sabato di Aragon, siglando la pole position e prendendosi la settima vittoria dell’anno. Jonathan Rea scatta a centro gruppo e batte la concorrenza di Chaz Davies per il secondo posto. Grande rammarico per Laverty, caduto all’ultimo giro. Domenica 7 aprile la Superpole Race e Gara 2 su Sky Sport MotoGP e su TV8

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Nel primo appuntamento di casa, Alvaro Bautista ha tenuto a fare le cose per bene: pole position con nuovo record in qualifica e vittoria in Gara 1 con il nuovo miglior giro, strappato al compagno di squadra Chaz Davies. La sua seconda Superpole (consecutiva) in tre gare ha fatto da antipasto al settimo successo di fila, ottenuto nuovamente in maniera perentoria.

Bautista, seconda Superpole consecutiva

La griglia di partenza di Gara 1 è risultata piuttosto sorprendente, a eccezione del poleman: Bautista con la gomma da tempo ha fatto segnare un 1’49”049 che migliora di quasi tre decimi il record del tracciato. Alle sue spalle Sandro Cortese, nuovamente efficace sul giro secco tanto da guadagnare la prima fila insieme a Tom Sykes, straordinario terzo con la sua BMW. L’inglese sarebbe potuto passare secondo, andando quasi a insidiare la prima posizione di Bautista con un giro monstre, ma un errore all’ultima curva ha parzialmente rovinato la sua prestazione.

In seconda fila si sono posizionati Alex Lowes, Michael Ruben Rinaldi ed Eugene Laverty, testimoni di un buon momento per Ducati insieme all’ottava casella di Chaz Davies, preceduto da Markus Reiterberger. La migliore delle Kawasaki è la privata di Jordi Torres nono, con Jonathan Rea solo decimo e incapace di sfruttare la gomma da tempo per un problema di tempistiche. Male anche Michael Van Der Mark, Leon Haslam e Marco Melandri, alle spalle di Rea in quest’ordine.

Superpole, i tempi

Gara 1, settima vittoria dell’anno per Bautista

La partenza a razzo di Bautista ha immediatamente chiuso i giochi, con lo spagnolo che si è preso il giro record in gara (1’49”755 contro il precedente 1’50”421) e la settima vittoria su sette con quindici secondi di margine. Le altre posizioni del podio sono state oggetto di una furiosa battaglia tra Rea, Davies, Lowes e Laverty, dopo che Sykes, Cortese e Van Der Mark si sono staccati verso metà gara.

Dopo la bandiera bianca alzata da Lowes, quarto alla fine, lo scontro si è risolto a favore di Rea, con Davies ottimo terzo e finalmente a podio con la Panigale V4R. Grande rammarico invece per Laverty, caduto a poche curve dalla fine per evitare di tamponare Davies: un errore di valutazione che è costato caro a lui e al team GoEleven.

Sykes si prende un positivo quinto posto con una BMW molto efficace nel guidato, ma ancora troppo deficitaria di motore. Cortese chiude sesto davanti a un Van Der Mark opaco in questo weekend, così come opache sono state le Kawasaki: Toprak Razgatlioglu è ottavo e precede l’ufficiale Leon Haslam e il padrone di casa Jordi Torres. Fine settimana da incubo per Melandri, solo dodicesimo dietro a Leon Camier e in crisi con la guidabilità della sua Yamaha.

Con la vittoria odierna, Bautista porta a 149 il suo bottino di punti salendo a 41 lunghezze di vantaggio su Rea. Domenica 7 aprile la Superpole Race e Gara 2: vincendole entrambe, lo spagnolo permetterebbe a Ducati di raggiungere lo storico traguardo delle 350 vittorie in Superbike.

Gara 1, i tempi

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