Lo spagnolo scherza sul video del commissario che, al termine della gara di Jerez, porta via la spugnetta dal manubrio della sua Suzuki: "Sono sicuro che è già in vendita sui siti di seconda mano, chiederanno almeno mille euro: se mi fanno uno sconto, la ricompro io"
Il video del commissario che, al termine del GP di Spagna, ruba la polsiera dal manubrio della moto di Alex Rins ha fatto il giro del mondo. Un episodio che, per come si è concluso, ha fatto sorridere proprio tutti, compreso il marshall "incriminato": i responsabili del circuito lo hanno convocato per chiedere spiegazioni, lui ha ammesso tutto in lacrime e ha restituito la spugnetta che aveva sottratto come ricordo della gara. Il lieto fine arriva quando i ragazzi della Suzuki perdonano pubblicamente il commissario e gli regalano un cappellino ufficiale del team. Ma qual è stata la reazione di Rins di fronte alle immagini del furto della polsiera? Ecco le sue parole, anche queste condite di sorrisi.
Rins: "La polsiera? Se la vedo in sconto su internet, la ricompro io"
"Hai visto il video del commissario che ruba la tua polsiera a fine gara?", chiede un giornalista a Rins. Il pilota sorride e risponde così: "Sì, ho visto le immagini, è incredibile, non ho parole, non so cosa dire. È la spugnetta che ricopre il serbatoio dell'olio dei freni sul manubrio. Sono sicuro che è già in vendita su Wallapop", scherza il pilota della Suzuki. Wallapop è un sito spagnolo specializzato nella vendita di oggetti di seconda mano. Rins commenta l'episodio subito dopo la fine del GP: non sa ancora che il commissario, poco dopo, restituirà la polsiera rubata. "Chiederanno almeno mille euro per venderla", aggiunge ridendo Alex, immaginando un ipotetico annuncio sul web con la polsiera rubato. Lo spagnolo prosegue, sempre con tono ironico: "Sulla spugnetta c’era scritto ‘Rins 42’. Se la vedo in sconto su internet, la compro io! Sono anche disposto a scambiarla con una ginocchiera!", conclude il pilota della Suzuki, divertito dal video del marshall. Un motivo in più per sorridere, dopo il secondo posto conquistato nella gara di Jerez.