MotoGP, qualifiche GP Francia: la magia di Rossi nel Q1 spiegata dal coach Idalio Gavira

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Per accedere alla seconda parte della qualifica in Francia, Rossi ha montato le gomme slick su una pista resa scivolosa da una leggera pioggia. Il suo coach, Idalio Gavira, svela i retroscena di una scelta rischiosa, aggressiva e andata a buon fine. E scherzando rivela: "Però mi sono c... addosso"

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"Sono tornato con lo scooter dalla pista e veramente non vedevo acqua sul tracciato, solo un po' umidità ma non condizioni da bagnato. Allora tutti hanno deciso di rischiare con le slick. Ho visto gli occhi di Valentino che se la sentiva, abbiamo incrociato le dita ed è andata bene”. Idalio Gavira, coach di Valentino Rossi, spiega le qualifiche del Dottore in Francia (quinto in griglia), caratterizzate da una strategia perfetta e aggressiva con le gomme d’asciutto su un tracciato reso insidioso dall'umidità e una leggera pioggia.

Quando si fa una scelta così e il pilota parte, mentalmente poi a cosa pensi?
"Mi sono c… addosso. Quando ho visto che più o meno andava bene e mancavano 10 minuti ho pensato ‘ce l’abbiamo fatta’. Ma i primi minuti, mamma mia. Però io e anche tutto il team ce la sentivamo e anche lui sentiva che poteva andare. Io davvero non vedevo tanta acqua, ma poi mamma mia…".

Qual era il livello di tensione in quei momenti al box?
“Con il livello attuale della MotoGP devi stare davanti e lì ce la stavamo giocando. Normale che non solo lui, ma tutti in un momento così difficile siano tesi. Poi ha fatto un bellissimo Q2 e si è messo in seconda fila. E domani c’è la gara. Il cuore andava forte, forse a 210…".

Hai lavorato moto con i giovani, ti è servito per lavorare con Rossi?
"Sì, alla fine anche Vale è un ragazzino. È il pilota col 46, il più grade al mondo. In questo lavoro ogni giorno s’impara una cosa nuova. E questo anche con Vale, passiamo ore a guardare tutto".