DTM, Dovizioso 15° in gara 2 a Misano: "Oggi MotoGP, un domani chissà"

MotoGp

Guido Sassi

A Misano il pilota di Forlì chiude con un 15 esimo posto in gara2. Ma il ducatista ha già in testa la MotoGP: domenica prossima si corre a Barcellona e per ora il sogno a quattro ruote torna nel cassetto: "L'obiettivo è il mondiale con Ducati. Le auto mi piacciono, in futuro mai dire mai"

DTM, BUON SABATO PER DOVIZIOSO A MISANO

Andrea Dovizioso chiude con un 15esimo posto la sua esperienza da wild card a Misano e ripone il DTM nel cassetto, anche se mostra di essere già un pilota capace, con ampi margini di miglioramento ancora da esplorare. Il forlivese è cresciuto tantissimo a livello di prestazioni, e oggi ha girato quasi due secondi più veloce rispetto al venerdì. Ovviamente, nonostante un pubblico che gli ha mostrato tanto affetto e la stima degli ingegneri che sono rimasti impressionati dalle sue capacità, per Andrea ora si torna a ragionare al cento per cento in ottica MotoGP.

La giornata del forlivese era nata sotto buoni auspici e fino a dieci minuti dalla bandiera a scacchi lasciava presagire un risultato anche migliore rispetto al sabato: Dovi era partito dalla 14esima casella in griglia, dopo che nelle qualifiche del mattino aveva tolto quasi 4 decimi alla sua miglior prestazione sul giro, siglando un ottimo 1'26”703.

Il numero 34 è scattato bene fin al via e dopo i primi due passaggi era già in top ten. Dovizioso è riuscito a portarsi fino in ottava posizione, per poi proseguire in nona piazza fino al pit stop. Piccolo grande brivido in uscita dal cambio gomme con l'Audi di Andrea che ha scodato pericolosamente vicina al muretto, poi Dovi ha continuato su un ottimo passo, seppur precipitato in 14esima posizione per il gioco dei cambi.

In questa fase il suo ingegnere di pista continuava a ripetere via radio lo stesso messaggio al proprio pilota: "Ottimo tempo, non migliorare, rimani costante. Conserviamo le gomme", ulteriore segno che la velocità non era certo un problema. Dovizioso ha girato in 1'30” basso con costanza, iniziando ad accusare il drop della gomma a venti minuti dal termine.

La gara di Andrea si è compromessa a 5 giri dal termine, mentre era in rimonta e in lotta con von Habsburg per l'undicesima posizione. Nel tentativo di raggiungere l'avversario, Dovi ha oltrepassato quel sottile limite che è ancora in larga parte da scoprire, l'auto si è scomposta nel rettilineo dopo il Carro ed è andata in testacoda. Gara compromessa, con Andrea che è ripartito ma ha concluso in 15esima posizione, ultimo in pista: "La prestazione c'è a tratti: riuscire a fare tutto lo stint come loro è difficile. Volevo provare a ripassare l'avversario che mi aveva superato, ero in bagarre. Volevo usare il drs e più potenza, non avevo altre idee, ma la gomma dietro è calata un po' troppo. Ero al limite con il grip, la reazione della macchina in uscita dal Carro è stata un po' troppo brusca ed è andata come è andata".

Dovizioso archivia questo weekend con un 12esimo e un 15esimo posto, tanta esperienza e altrettante novità entrate tutte insieme nella sua vita da pilota. Andrea ripone però il 34 nel cassetto e rispolvera il numero 04 da MotoGP: "È bello conoscere nuove persone, nuovi ingegneri che ti fanno scoprire un mondo tutto nuovo. A Barcellona mi porto dietro questo, ma non ho idee sul futuro. Ora sono totalmente focalizzato nel vincere il mondiale con Ducati, un domani chissà".