Moto2, GP Assen: Gardner in pole a sorpresa, Di Giannantonio sesto

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L’australiano scatta dalla prima fila con Binder e Vierge. Marquez, quarto, migliore dei ”big”, in seconda fila con il pilota romano, sesto. Undicesimo Marini dello SKY Racing Team VR46. Gara in salita per Baldassarri, sedicesimo

ASSEN, IL RACCONTO DELLA GARA DI MOTOGP

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Gardner, Binder e Vierge. Ecco una prima fila inusuale per la Moto2. Ti aspetti Alex Marquez, Luthi, magari Baldassarri o qualcun altro. E invece ti ritrovi la sorpresa degli “ospiti inattesi” (che in classifica si trovano quasi nello stesso ordine al nono, decimo e undicesimo posto). Niente di male. In fondo lo spettacolo può solo guadagnarne. Anche perché se i “big” partono indietro, potremmo assistere a una bella gara di rimonta. E’ il copione già scritto per Marquez, il migliore tra i migliori… col quarto posto che gli semplifica il compito, rispetto, per esempio, a Luthi che scatterà dall’ottava casella, e a Baldassarri, in alto mare col suo sedicesimo posto. E una fila alle spalle del compagno di squadra Fernandez. Il marchigiano fatica a ritrovare il passo vincente d’inizio stagione e se non lo recupera alla svelta rischia di perdere il treno del mondiale, dove adesso viaggia al quarto posto staccato di 23 punti da Marquez (ed era primo alla vigilia del gran premio precedente…). La bandiera tricolore passa, almeno per il momento, nelle mani di Fabio Di Giannantonio, sereno e motivato per la gara grazie al sesto posto rimediato in qualifica, migliore prestazione italiana. In terza fila si è piazzato Bastianini, nono, in quarta ci sono Locatelli (decimo) e Marini (undicesimo), quasi di certo scontento del risultato in qualifica. Gara di rimonta anche per lui, quindi, sperando che nessuno scappi via o che il gruppo si spacchi dopo i primi passaggi, soprattutto quando si rischia di ritrovarsi tra quelli che inseguono. Per la cronaca, Bulega ha chiuso al diciottesimo posto, seguito da Manzi e Bezzecchi.