MotoGP, GP Germania 2019. Gara: 1° Marquez, 4° Petrucci, 5° Dovizioso, 8° Valentino Rossi

Sandro Donato Grosso

Marquez vince in scioltezza al Sachsenring davanti a Vinales e Crutchlow: lo spagnolo della Honda fugge in testa al Mondiale con 185 punti, a +58 su Dovizioso. Petrucci rimonta fino al 4° posto, dietro di lui c'è DesmoDovi. Rossi chiude 8° e viene superato da Vinales in classifica. Cadute per Quartararo e Rins. La MotoGP torna il 4 agosto a Brno

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La famiglia Marquez va in vacanza nel blu del settimo cielo lasciando all'altra famiglia, quella della MotoGP, il grigiore di alcuni dubbi da risolvere e qualche arrabbiatura da smaltire. Il livellamento delle prestazioni verso l'alto di Marc, con numeri da brividi, ci dice che a parte il talento puro del pilota la crescita di metà stagione della Honda è tangibile (se pensiamo anche alla bella gara di Crutchlow terzo). Gli sviluppi della Yamaha invece emergono specialmente con Vinales e Quartararo, mentre la Ducati forse non è più la molto migliore del lotto come tutti dicevano ad inizio stagione.

Le preoccupazioni in Ducati

Nelle pieghe delle parole di Dovizioso, quando ci parla della difficoltà a curvare e della velocità a centro curva come problemi atavici da risolvere, c'è una preoccupazione intrinseca che contamina tutto il gruppo di lavoro che ha qualità e mezzi per rispondere con forza a questa situazione. Petrucci ormai libero da pensieri contrattuali può e deve essere un pilota che attacca a 360° per il bene di Borgo Panigale. La prova del nove l'avremo comunque nelle gare dopo la pausa estiva sulle piste amiche della rossa.

I dubbi in Yamaha

Nella sua crescita la Yamaha 2019 oggi deve essere guidata stile Moto2, per questa ragione Vinales e Quartararo sono più incisivi di Morbidelli e Rossi? E' solo una delle possibili risposte-ipotesi che mascherano la necessità di avere tutte e quattro le Yamaha competitive. In Sassonia Rossi aveva un passo leggermente migliore rispetto agli altri piloti del gruppetto nel quale si è ritrovato, ma di fatto non gli veniva naturale tirare la staccata. Se in Yamaha continueranno a rimboccarsi le maniche potremmo ritrovare il Dottore protagonista.

La rabbia di Rins

Chi deve smaltire un po' di rabbia è Alex Rins, perchè ha sbagliato come ad Assen, e con una Suzuki che ha tutti i numeri per puntare fissa al podio è davvero un peccato. Magari la ricetta per i terreni è rimuginare, espiare... Con mille pensieri sotto l'ombrellone o sopra il prendisole di uno yacht ormeggiato oggi ad Ibiza e domani a Formentera.

L'ordine di arrivo

1 Marc MARQUEZ 41'08.276
2 Maverick VINALES 4.587
3 Cal CRUTCHLOW 7.741
4 Danilo PETRUCCI 16.577
5 Andrea DOVIZIOSO 16.669
6 Jack MILLER 16.836
7 Joan MIR 17.156
8 Valentino ROSSI 19.110
9 Franco MORBIDELLI 20.634
10 Stefan BRADL 22.708
11 Tito RABAT 26.345
12 Pol ESPARGARO' 26.574
13 Andrea IANNONE 32.753
14 Takaaki NAKAGAMI 32.925
15 Karel ABRAHAM 37.934
16 Hafizh SYAHRIN 41.615
17 Francesco BAGNAIA 56.189
18 Miguel OLIVEIRA 57.377

Non classificati
Aleix ESPARGARO'
Alex RINS
Johann ZARCO
Fabio QUARTARARO

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