Il dolore per la scomparsa di Luca Semprini nelle parole del direttore sportivo Ducati, Paolo Ciabatti: "Non riusciamo ancora a metabolizzare quanto successo, ci sembra impossibile. Era un ragazzo fantastico e un grande professionista". Petrucci gli rende omaggio nel suo box con un adesivo: "E' stato il primo che ho abbracciato al parco chiuso dopo la vittoria al Mugello, mi piace ricordarlo con quell'espressione"
L'intero Circus della MotoGP è ancora scosso per la scomparsa di Luca Semprini, addetto stampa di Danilo Petrucci che si è spento tragicamente a 35 anni a Brno, nella notte tra mercoledì e giovedì. Fatica a trovare le parole Paolo Ciabatti, direttore sportivo Ducati: "Ancora non riusciamo a metabolizzare quanto successo, sembra impossibile, è davvero difficile capacitarsi di come una persona che era con noi fino a due ore fa ora non ci sia più. Schivo, con un carattere particolare, Luca era un ragazzo fantastico e un grande professionista, con una cultura tra l'altro vastissima: era capace di parlare di tutto, non solo di moto, che erano la sua grande passione". Al box Petrucci ha scelto di rendere omaggio a Semprini con un adesivo con il volto dell'addetto stampa, accompagnato dalla scritta Ciao Luca.
Il ricordo di Petrucci al termine delle seconde libere: "Ho conosciuto Luca quando sono arrivato in MotoGP, poi quest'anno sono stato affidato a lui per la parte legata alla stampa. Era bello parlare con Kuca di tutto, non solo di moto. La notizia della sua morte è stata un autentico shock. Sono contento che Luca ci sia stato nella prima parte della stagione, con la vittoria del Mugello. Ho messo una sua foto nel mio box, è stato il primo che ho abbracciato al parco chiuso, mi piace ricordarlo con quell'espressione".