GP Thailandia, Leo e Ghito in "volo" senza i truck

MotoGp
Ghito, truck driver (Sky VR46)
Ghito

I due truck driver del Team affronteranno le prossime trasferte extra-europee senza gli autotreni. Quasi tutto verrà spedito via area e trasportato direttamente sul circuito di Buriram. Un’organizzazione curata nei minimi dettagli

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Riecco Leo e Ghito on the road. O meglio questa volta "on air" (in tutti i sensi). Il Motomondiale si avvia agli ultimi cinque appuntamenti del Campionato 2019, quattro dei quali sono tappe extra-europee. Si inizia domenica 6 ottobre con la Thailandia, il 20 Giappone, il 27 Australia e il 3 novembre in Malesia. Poi si torna a Valencia per il gran finale il 17. 

Ma come faranno Leo e Ghito, i truck driver dello Sky Racing Team VR46, a portare mezzi e materiale in un altro continente? Eccoli qui, ci raccontano come funziona la logistica in queste occasioni. I camion non andranno in viaggio nella trasferta asiatica, ma nulla sarà lasciato al caso come spiega Ghito (Stefano Signoretti): "Il materiale arriverà in Thailandia in casse spedite in aereo. Sono già partite da Aragon e le ritroveremo direttamente nel box, ci penserà l’organizzazione a portarle a destinazione".

Tutto quindi verrà inviato via area, tranne i liquidi che non possono essere trasportati. Leo (Leonardo Giacovelli), truck driver Moto2 di comprovata esperienza, dice: “Tutte le cose per pulire ci verranno fornite direttamente sul circuito mentre le componenti del box, dagli schermi alle tv, le spediremo con una cassa.”

La stessa procedura si ripeterà per le altre trasferte: Giappone, Australia e Malesia, appunto. I camion durante le quattro tappe extra-europee verranno portati a Valencia, dove poi si terrà l’ultima gara del campionato. Dunque, il countdown verso il GP di Buriram è già cominciato: si torna in pista venerdì 4 ottobre con le prime Libere. Di fatto, però, il lavoro degli addetti alla logistica non si è mai fermato.