Una gara pazza premia Razgatlioglu, che scatta sedicesimo e riprende il poleman Rea all’ultimo giro. Prima vittoria in carriera per il turco. Sul podio anche Sykes, con Baz quarto nella gara di casa. Bautista è quinto e scende a cento punti dalla testa della classifica. A terra Davies, Haslam e Van Der Mark. Domenica Superpole Race alle 11 e Gara 2 alle 14
Magny-Cours ha regalato agli appassionati di Superbike la gara più spettacolare dell’anno, complice la pista asciutta, ma poco gommata a causa della pioggia di questi giorni. Così come le libere di ieri, infatti, anche la Superpole è stata svolta sul bagnato a causa di uno scroscio violento e inaspettato. A far segnare la pole position è stato Jonathan Rea, che per quanto favorito si è dovuto sudare il miglior tempo più del previsto; un ottimo Michael Van Der Mark si è messo infatti secondo a soli quattordici millesimi dal nordirlandese, con Leon Haslam a chiudere la prima fila.
Bravissimo Michael Ruben Rinaldi, quarto davanti al padrone di casa Loris Baz e a Tom Sykes. Molto indietro invece con acqua in pista le Ducati ufficiali di Chaz Davies (11°) e Alvaro Bautista (14°), nonché la Kawasaki di Toprak Razgatlioglu (16°). Detto di Rinaldi, gli altri italiani in griglia sono Alessandro Delbianco e Marco Melandri, dodicesimo e tredicesimo.
Nelle prime fasi di gara si sviluppa un confronto accesissimo tra otto piloti: Rea, Van Der Mark, Haslam, Razgatlioglu, Sykes, Baz, Lowes e Davies, che in un tentativo di sorpasso su Razgatlioglu esagera e finisce a terra, colpendo senza conseguenze il turco. Complici i tanti errori dovuti alla battaglia, alla pista senza grip e al poco lavoro svolto sull’asciutto (unicamente in FP3), il gruppo si è poi sgranato con Van Der Mark in testa. Dopo aver preso fino a un secondo e mezzo di vantaggio, l’olandese è finito a terra a nelle ultime battute, nel tentativo di resistere al rientro del campione del mondo.
Quando tutto sembrava chiuso per la vittoria, Rea è crollato negli ultimi due giri e ha prestato il fianco all’attacco di Razgatlioglu, avvenuto alla curva 13. Il turco ha così conquistato la tanto agognata prima vittoria in carriera in Superbike, che è anche la prima per il team Turkish Puccetti Racing. Con la seconda posizione, comunque, Rea sale a 100 punti di vantaggio in classifica: per chiudere il discorso mondiale già domani dovrebbe guadagnarne altri 24 su Alvaro Bautista. Il podio è completato da Tom Sykes, che ha ripreso Loris Baz (4°) e beneficiato della caduta di Van Der Mark.
Bautista ha rimontato fino alla quinta posizione e ha preceduto Lowes, mentre Haslam è caduto dopo aver perso terreno rispetto ai primi. Settima posizione dunque per un ottimo Leon Camier, al ritorno in sella alla sua Honda dopo l’infortunio alla spalla sinistra di Imola. Ottavo Melandri, con Eugene Laverty e Sandro Cortese a chiudere la top-10. Arrivano a punti anche Torres, Mercado, Van Der Mark (ripartito dopo la scivolata e tredicesimo al traguardo), Rinaldi e Delbianco.