Incidente per Afridza Munandar, morto il pilota dell'Asian Talent Cup a Sepang. VIDEO

MotoGp

Afridza Munandar è morto in pista a Sepang durante l’ultima prova dell’anno dell'Asian Talent Cup. Il 20enne indonesiano, dopo essere scivolato, è stato colpito al collo dalla moto di Ogo. Una dinamica che ricorda il tragico incidente di Simoncelli nel 2011, proprio nello stesso circuito

Tragedia nell'Asian Talent Cup, campionato orientale che mette in luce i giovani talenti per il Motomondiale. Afridza Munandar, pilota indonesiano di appena 20 anni, è morto sulla pista di Sepang nell'ultima prova dell'anno. Era terzo in campionato con due vittorie, di cui una conquistata proprio a Sepang nel primo dei due round (nell'altra gara sul circuito malese aveva chiuso al 2° posto). In totale quest’anno aveva collezionato sei podi. Era alla sua seconda stagione nell’Asian Talent Cup, nel 2018 da Rookie aveva fatto un podio a Buriram.

Gara 1 è stata interrotta immediatamente con l'esposizione della bandiera rossa e poi è stata cancellata, mentre si correrà regolarmente Gara 2: gli organizzatori hanno fatto scegliere ai piloti e tutti hanno dichiarato di voler gareggiare. Previsto un minuto di silenzio per ricordare il pilota indonesiano in griglia di partenza, alle 11:20 ora locale (le 3.20 in Italia).

La dinamica dell’incidente ricorda Simoncelli

La dinamica che ha provocato la morte di Munandar riporta alla mente, in modo inevitabile, l’incidente di Simoncelli proprio qui a Sepang nell’ottobre 2011. Dopo essere scivolato, Afridza viene colpito al collo dalla moto di Ogo che sopraggiunge da dietro. Immediata la bandiera rossa. I commissari e i piloti capiscono subito che le condizioni del pilota indonesiano classe 1999 sono gravissime. Arriva l’elicottero, che trasporta Munandar all’ospedale di Kuala Lumpur. Ma non c’è più tempo: Afridza muore in ospedale a causa del colpo al collo, una delle poche parti "vulnerabili" del pilota in pista. L’impatto di Munandar è avvenuto 100 metri prima rispetto al punto del tragico incidente di Simoncelli.