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Johann Zarco in MotoGP: ufficiale accordo con Ducati Avintia nel 2020

MotoGp

Si chiude definitivamente l'operazione di mercato Zarco-Avintia: il pilota francese ex KTM correrà con il team satellite della Ducati a partire dalla prossima stagione, al fianco di Rabat

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E’ fatta: Johann Zarco resta in MotoGP, nel 2020 correrà ancora nella principale classe del Motomondiale. Il pilota francese prende il posto di Karel Abraham, sarà in griglia con una DesmosediciGP 2019 (ossia la moto che ha chiuso il Mondiale 2019 al 2° posto con Andrea Dovizioso) del team Avintia. "Sono molto contento di annunciare di aver firmato il contratto con Ducati per il 2020 con il team Avintia. La mia caviglia sinistra sta progredendo, sto meglio, posso trascorrere tranquillamente la pausa invernale con la mia famiglia e tornare presto ad allenarmi!". Primo appuntamento in pista a Sepang con i test, in programma dal 7 al 9 febbraio.

Il 2019 altalenante di Zarco

"La mia carriera continuerà dove tutto è iniziato. Voglio raggiungere il livello di Marquez con questa moto e il mio stile di guida": queste le prime parole di Johann Zarco nel maggio 2018, dopo la firma di un biennale con KTM. Il rapporto tecnico, però, non è mai sbocciato: il 12 agosto è stato firmato il divorzio anticipato, con la rescissione consensuale del contratto. Dure parole di Johann: "Mi aspettavo di finire la stagione con KTM, era quello che volevo, avevo detto in estate di non voler continuare, ma almeno volevo terminare quest'anno. Il responsabile Pit Beirer, invece, mi ha telefonato dicendomi di non venire ad Aragon per il GP. E' stato uno shock. Mi hanno tolto la terra sotto i piedi". Zarco si è così ritrovato a piedi, MotoGP a rischio. La svolta è arrivata con la chiamata del team Honda LCR: per gli ultimi 3 GP (Australia, Malesia, Valencia), il francese ha preso il posto dell'infortunato Nakagami. "Sono rinato", ha ammesso Johann. Ma il futuro restava un'incognita.

Il tira e molla delle ultime settimane

Si è cominciato a parlare di questa operazione di mercato dall'addio di Jorge Lorenzo alla MotoGP, arrivato il 14 novembre in una conferenza straordinaria a Valencia: Zarco, Crutchlow e Alex Marquez erano i candidati principali a prendere il suo posto in Honda. In un primo tempo sembrava che Zarco e Avintia fossero distanti, in particolare proprio il pilota francese aveva dichiarato di non voler correre con il team satellite Ducati, non considerandolo competitivo: se non si può lottare con i big per vincere, meglio tornare in Moto2, era la sintesi del suo pensiero. Ma a quel punto sono intervenuti i vertici Ducati, che nel corso dei test di Valencia hanno ribadito la loro fiducia in Zarco e la disponibilità a fare un passo in più a livello tecnico, pur di ottenere il suo sì. Parallelamente veniva definito il futuro di Alex Marquez, dal 2020 al fianco del fratello Marc in Honda al posto di Lorenzo. Restava da definire la posizione di Karel Abraham, che a Speedweek aveva chiarito di voler tenersi stretto il posto in Avintia: "Non voglio lasciarlo a Zarco. Io e Rabat (altro pilota del team, ndr) portiamo soldi. Non sono sicuro che Johann sia pronto, non ho idea se abbia sponsor. Se ne trova uno da 5 milioni di euro, può immediatamente venire ad Avintia". Ma nei giorni successivi la situazione si è sbloccata: Abraham ha annunciato l’addio ad Avintia, che ora ha potuto così dare ufficialmente il benvenuto a Zarco.

"Punto alla Ducati ufficiale nel 2021"

In un'intervista concessa a Moto Journal nei giorni scorsi Zarco aveva precisato: "Non ho firmato con Avintia, ma con Ducati. Il mio obiettivo per il Mondiale 2020 è restare stabilmente nella top 10, per poi passare nel team ufficiale nel 2021". È stato un anno complesso per Zarco: prima la separazione da KTM, poi la speranza sfumata di guidare una Honda ufficiale nel 2020 dopo 3 GP con il team satellite di Lucio Cecchinello al posto di Nakagami. Lavorare con Avintia è quindi una buona occasione per rilanciarsi: "All’inizio dubitavo delle capacità del team Avintia, ma poi sono andato a trovare il mio ex capo meccanico Branchini, che mi ha consigliato di fidarmi di Dall'Igna: Gigi si occuperà di trovarmi un capo meccanico all’altezza".