MotoGP, i numeri del GP di Jerez (Spagna)

GP Spagna

Guido Sassi

La MotoGP ricomincia da Jerez, dove Rossi festeggia un quarto di secolo in sella. Marquez a caccia al nono titolo mondiale, Dovizioso cercherà di portare la Ducati sul podio nella pista dedicata ad Angel Nieto, impresa riuscita solo a Lorenzo negli ultimi 8 anni

LE QUALIFICHE GIRO DOPO GIRO

13 Gran Premi possono sembrare pochi rispetto ai 19 a cui eravamo abituati, ma nel 1995 erano le gare di una stagione normale. I 245 giorni che separano Valencia da 2019 da Jerez 2020 sono molti, ma non di più rispetto agli 8 mesi che sono trascorsi dalla fine del mondiale 1985 e l’inizio della stagione successiva.

Nessuno dei piloti di oggi era però già in attività nella prima metà degli anni '90: nemmeno Valentino Rossi, che debuttò nel 96 e che in questo fine settimana sarà al via della 25esima stagione e della gara numero 403 della sua incredibile carriera.

Del Dottore è anche l'ultimo successo targato Yamaha a Jerez de la Frontera. Era il 2016: negli ultimi 8 anni la casa di Iwata ha faticato e Honda ha invece vinto 6 volte con 3 piloti diversi: Stoner, Pedrosa e Marquez.

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Se Yamaha ultimamente soffre sulla pista andalusa, a Ducati va peggio: l'unico successo risale a 14 anni fa con Capirossi e nelle ultime 8 edizioni solo Lorenzo è andato a podio con la Desmosedici.

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Attenzione alle qualifiche: sulla pista dedicata ad Angel Nieto 29 vittorie su 33 sono arrivate dalla prima fila, ma solo 13 dalla pole position e nell’ultimo biennio sia Quartararo che Crutchlow non sono stati fortunati, incappando entrambi nel ritiro per inconveniente tecnico o caduta.