Dopo il podio tricolore di Jerez, gli italiani si confermano protagonisti a Brno: in vetta nella combinata dopo le prime due libere c'è Lowes, ma subito alle sue spalle ci sono Bastianini e Marini, nella top ten anche Di Giannantonio (7°), Bezzecchi (8°) e Manzi (10°)
La Moto2 si conferma terreno fertile per i piloti italiani. La tripletta di Jerez non era un caso isolato a giudicare dalla prima giornata di prove a Brno. Sette italiani nei primi quattordici posti, Bastianini in gran spolvero, Marini ancora consistente…I motivi di soddisfazione non mancano certo. Il più rapido resta comunque Sam Lowes, miglior tempo al mattino e quindi nella combinata, ma il pomeriggio è tutto tricolore.
Bastianini capace di uno dei suoi guizzi, ha abbassato il suo cronologico delle FP1 di ben mezzo secondo, nonostante l'asfalto più caldo di dieci gradi. Nessuno come lui, nemmeno l'ottimo Marini, costante come un metronomo sul passo e alla fine secondo, dopo un primo turno, per la verità, non proprio esaltante. Al mattino il pesarese era rimasto indietro di quasi un secondo rispetto a Lowes, al pomeriggio ha abbassato il suo tempo di 1,3 secondi. Tutt'altra storia, come Bezzecchi che ha saputo mettersi al passo del compagno di squadra, salvo cadere nel finale, senza conseguenze. Comunque resta suo l'ottavo tempo, alle spalle di Di Giannantonio, un primo segnale di risveglio da parte del pilota romano. Segnali parzialmente positivi anche da parte di Baldassarri (tredicesimo) e Bulega (quattordicesimo): per ora entrambi nella top quattordici, che dà accesso diretto alla Q1, ma proprio sul filo, quindi da confermare sabato mattina. Da rimarcare il decimo posto di Stefano Manzi su MV che nel primo turno aveva addirittura chiuso davanti a tutti i suoi connazionali.
Solo tredicesimo nel turno di libere conclusivo, invece, il leader del mondiale, Nagashima, ma a causa di una scivolata. Al mattino il giapponese aveva corso molto meglio, chiudendo col terzo tempo. Da rivedere sabato mattina nelle FP3.