Il turno del mattino decide la classifica combinata, a causa della pista bagnata nel pomeriggio i tempi non cambiano: in vetta c'è Arbolino, seguito a McPhee e Masia. Altri italiani nella top ten: 4° Vietti, 5° Antonelli, 10° Migno
Meteo ballerino, nuvole che non perdonano chi ha aspettato a cercare il tempo. E premia chi, come Tony Arbolino, s'è portato avanti al mattino. Il milanese davanti a tutti e forse la classifica di venerdì potrebbe disegnare l'accesso alla Q2 di sabato, se in FP3 tornerà la pioggia come a metà delle FP2. Quindi, notizie discretamente confortanti per gli italiani: oltre ad Arbolino potrebbero giocarsi direttamente la parte alta della griglia anche Vietti (quarto), Antonelli (quinto), Migno (nono) e Foggia (dodicesimo). Resterebbe invece escluso Fenati, il vincitore dell'ultima edizione del gran premio austriaco. Restano fuori anche Nepa, Rossi e Pizzoli. Tra i nomi a rischio di rimonta anche Darryn Binder e Sasaki. Ma nemmeno Suzuki è apparso i forma splendente che ha chiuso il venerdì con l’undicesimo tempo alle spalle di Arenas, vincitore a Brno.
Giornata tutto sommata avara di emozioni, concentrate per lo più al mattino, al pomeriggio quasi tutti hanno trascorso gran parte del turno al box, a causa di una pista solo in parte bagnata. Condizione inutile, in prospettiva di una gara a rischio pioggia. In pochi hanno azzardato qualche giro, giusto per saggiare l'asfalto o comunque cercare qualche dato in più, visto che siamo solo al primo giorno di libere. Per la cronaca il più veloce al pomeriggio è stato McPhee (tempo però registrato nei pochi minuti di condizioni normali).