Gareggiare con il proprio idolo "è sempre qualcosa di speciale", spiega Pecco in conferenza, "ma quest'anno quando mi trovo a sfidare Rossi ho meno pensieri, lo affronto come se fossimo al Ranch, mi sento più a mio agio con la moto". "I vertici Ducati sono venuti a trovarmi dopo la gara, è bello quando mi trattano così, anche se io mi sento parte della famiglia da già due anni", aggiunge Bagnaia
Tra i protagonisti del GP di San Marino (concluso al 2° posto al rientro dall'infortunio di Brno), Bagnaia è in primo piano in MotoGP anche per il ballottaggio con Zarco: resta da definire chi affiancherà Miller nel team ufficiale a partire dal prossimo anno. "Dopo la gara è venuto a trovarmi sul camion Zarco, abbiamo scambiato qualche parola. Mi piace che ci sia questa lotta tra noi, mi piace ancora di più che ci sia questo rapporto. Peraltro siamo due piloti Ducati, quindi è giusto che sia così", dichiara Bagnaia.
Ma quella di Zarco non è stata l'unica visita dopo il podio di Misano: "Al termine del GP Dall'Igna, Tardozzi e Ciabatti sono venuti da me, abbiamo chiacchierato sulla gara. Fa molto piacere quando ti trattano così, ma io mi sento parte della famiglia Ducati ormai da tempo, da due anni".
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Tardozzi sostiene che Pecco somigli molto a Lorenzo: "Effettivamente come stile mi sento vicino a Jorge, anche se spero di rimanere più anni in Ducati rispetto a lui...", risponde Bagnaia. Cresciuto nell'Academy VR46 di Rossi, Pecco sul rapporto in pista con Valentino spiega: "Quando lo vedevo in pista era sempre qualcosa di diverso per me. Quando cresci con un idolo e poi ti trovi a correre contro di lui è speciale e strano. L'anno scorso non voglio direi che fossi nei guai, ma mi trovavo di più a fare dei ragionamenti in certi momenti, mentre quest'anno sono più a mio agio con la moto e gareggio contro di lui come normalmente faccio al Ranch. È strano, ma adesso è come gareggiare contro Dovi o altri piloti".