Moto3, GP Catalunya, Arbolino: pole e record della pista a Montmeló. HIGHLIGHTS

GP Catalunya

Paolo Lorenzi

foto twitter @TonyArbolino

Con un finale da urlo Arbolino conquista la pole con tanto di record della pista a Montmeló, poco dopo aver chiuso i dettagli del passaggio in Moto2 con Intact Gp. 2° Fernandez, 3° Rodrigo. Antonelli in seconda fila, scatterà dalla 6^ posizione. Attenzione perché domenica cambiano gli orari delle gare: F1 alle 13.10, Moto3 alle 12, Moto2 alle 13.20, MotoGP alle 15

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Sesta pole in Moto3, Tony Arbolino s'impone d’autorità all'ultimo giro delle qualifiche. Giro monster, senza aiuti (leggi scie), sette decimi sotto il record della pista in Moto3 (a 8 secondi dai migliori tempi della MotoGP in questa edizione). Il milanese è a posto già dai primi turni, sereno e tranquillo, forse con la mente proiettata alla Moto2 dove correrà l'anno prossimo con il team Intact GP (notizia ufficializzata in questi giorni). Qualifica combattuta comunque, tra Tony e un super Fernandez, in lizza fino all'ultimo minuto, prima di cadere rovinosamente (ma senza conseguenze fisiche) forzando al limite e chiudendo comunque secondo. C'ha provato anche Fenati, galvanizzato dal successo di Misano, virtualmente in prima fila ancora a pochi minuti dalla conclusione, salvo ritrovarsi infine quindicesimo.

 

La Moto3 si conferma infatti la solita giostra di posizioni, tra scie più o meno fortunate, giochetti e astuzie che fino al traguardo rendono incerta la griglia. Griglia che domani vedrà in prima fila anche Rodrigo e in seconda, col sesto posto, un ottimo quanto imprevisto Antonelli che si prende la scena anche nel suo team, orfano di Suzuki in convalescenza per l'operazione all'avambraccio destro fratturato in qualifica a Misano. Davanti a lui scatterà il leader del Mondiale Arenas, capace di tenersi dietro un aggressivo Masia, mentre il suo diretto inseguitore Ogura è finito parecchio distante, a chiudere l'ottava fila. Luci e ombre nello Sky Racing Team VR46: più avanti Migno (undicesimo), molto in ritardo Vietti, diciassettesimo dopo tre turni di prove quasi sempre tribolate.