MotoGP, Rossi e la sua positività al Covid: "Sto meglio, ma dura seguire il GP da casa"

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Rossi, assente ad Aragon dopo la positività al Covid-19, è intervenuto in diretta telefonica a Sky prima della partenza: "Ora sto bene, ma è dura seguire la MotoGP da casa. Lo sarà ancora di più domenica prossima che starò meglio". Sulla Yamaha: "Vanno veloci, così è più difficile per me stare fermo". E sul Mondiale dice: "Bisogna stare sempre attenti alla Suzuki, Mir ha capito che può vincere il titolo"

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"Mamma mia... Ho ricominciato a parlare ora con voi dopo aver visto quanto successo in Moto2 e Moto3". E' iniziata così la chiacchierata di Valentino Rossi in diretta telefonica su Sky Sport MotoGP con Guido Meda e Mauro Sanchini, prima del via della gara ad Aragon. Rossi, positivo al Covid-19, ha saltato la gara e non prenderà parte nemmeno alla prova successiva sul tracciato spagnolo. Il Dottore, parlando di Moto2 e Moto3, ha fatto riferimento alle emozioni vissute nel corso delle due gare e soprattutto all'incredibile risultato della Moto2. Qui, dopo le cadute di Marini, Di Giannantonio e Bezzecchi - quest'ultimo finito a terra a un passo dalla vittoria - è arrivato il successo di Lowes.

Sulla gara e le cadute di Bezzecchi e Marini in Moto2

"Sono rimasto senza parole - ha detto Rossi -  pensavo che Bezzecchi vincesse, aveva fatto una gara incredibile, non volevo crederci, ci sono rimasto davvero male".


Immaginamo te in questi giorni, in una stanza e in solitudine con qualcuno che ti porta da mangiare. Ma è così?

"Pensavo fosse come il lockdown, invece ora tocca stare da soli sempre, senza vedere nessuno, sono sempre solo. Sì, mi portano da mangiare, a volte scendo giù. E' molto noioso, è una bella 'bega' ".

Come stai adesso?

"Ora sto bene rispetto a due giorni fa. Sono ancora un po' debole, ma non ho più la febbre. Di fatto sono stato male un giorno e mezzo. Questo è già diverso, riuscirsi a muovere senza avere mal di testa è diverso".

Sembra un accanimeto della sorte nei tuoi confronti in questo momento. E' un'altra prova da superare.

"Era già un momento difficile, questo GP veniva dopo tre zeri (punti in gara, ndr). E' veramente brutto e triste restare a casa, è dura seguire le prove dalla tv. Questo weekend non sarei proprio riuscito a correre e guidare, fino a ieri sono stato male. Sarà ancora più difficile la settimana prossima, quando starò bene ma non potrò tornare in pista".

Le Yamaha vanno forte, cosa ne pensi?

"Vedere che le Yamaha vanno così forte, con Quartararo e Vinales davanti, rende tutto più difficile. Stavo andando sempre forte nelle prove, vedere anche ieri (sabato, ndr) le Yamaha così competitive è dura da casa".

Che idea ti sei fatto della Suzuki e di Mir?

"Bisogna sempre fare i conti con le Suzuki, Mir ha capito benissimo che può vincere il Mondiale. Sta lavorando da paura, lo vedo molto bene. Le Ducati? Situazione più difficile da capire".

Ora sembra un'altra Honda...

“Honda mi sembra molto migliorata, l’hanno messa apposto, i piloti hanno meno problemi e sono veloci. Moto precisa in accelerazione dietro. E ad Aragon non è facile. Loro sono messi bene, hanno migliorato il davanti e sono pericolosi".