MotoGP, Yamaha sanzionata per irregolarità sui motori

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Antonio Boselli

Antonio Boselli

Il dipartimento tecnico della FIM ha concluso l'indagine sulle valvole dei propulsori utilizzati dai piloti Yamaha nelle gare di Jerez: per irregolarità tecnica tolti 50 punti alla casa giapponese nella classifica costruttori. Nella classifica team invece -20 alla Monster Energy Yamaha, - 37 a Petronas. Nessuna conseguenza per i piloti

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Alla vigilia delle ultime tre gare della stagione la Yamaha è stata messa sotto indagine dalla Federazione per aver sostituto le valvole dei propri motori senza rispettare il protocollo tecnico che prevede l'approvazione unanime degli altri costruttori. L'infrazione del regolamento è avvenuta nelle prime gare della stagione a Jerez sui motori usati dai piloti Yamaha. Nelle prime ore del pomeriggio è anche circolata l'ipotesi che potessero essere tolti punti a Quartararo, Vinales e Morbidelli spianando la strada a Mir per la conquista del Mondiale. In serata, però, è arrivata la penalità della Federazione che ha tolto 50 punti alla Yamaha nella classifica costruttori e nella classifica team 20 punti alla squadra ufficiale e 37 al team satellite Petronas.

Il compromesso

Rimane il fatto che la Yamaha non ha seguito il protocollo per sostituire le valvole difettose che sono state montate sui propri motori ma è stata la stessa casa giapponese, dopo aver sostituito le valvole incriminate, a confermare di aver apportato la modifica e questo probabilmente è servito per non inasprire la pena. Un compromesso evidentemente per evitare che la corsa Mondiale fosse condizionata da una penalità.

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Il tweet ironico di Marquez

Nessuna sanzione per i piloti, al termine dell'indagine della FIM: probabilmente fa riferimento a questo Marc Marquez con il messaggio ironico postato in serata sui social. "Oggi scopriamo che i piloti non beneficiano dei vantaggi meccanici", si legge sul suo profilo twitter.