
Dovizioso saluta Ducati a fine 2020, anno sabbatico nel 2021: la sua storia con la Rossa
Andrea Dovizioso, che a fine stagione lascerà la Ducati, ha ufficializzato la propria decisione per l'anno prossimo: si ferma, prenderà un anno sabbatico. Ripercorriamo la sua avventura con la Rossa, iniziata nel 2013, rivedendo le immagini più belle della storia tra DesmoDovi e la casa di Borgo Panigale

A fine stagione si separeranno le strade per la Ducati e Andrea Dovizioso, che non rinnoverà il contratto con la Rossa di Borgo Panigale dopo 8 stagioni insieme: l'annuncio dell'addio risale allo scorso 15 agosto. Oggi Dovi ha ufficializzato la scelta per il 2021: si ferma, l'obiettivo è tornare in pista nel 2022

L'ingaggio di Dovi con il team ufficiale della Ducati era arrivato il 15 agosto 2012: Andrea firma un biennale e viene presentato a Madonna di Campiglio il 15 gennaio del 2013, in coppia con il suo nuovo compagno Nicky Hayden.

Nel 2014 le cose decisamente vanno meglio. Dovi - affiancato ora da Cal Crutchlow - ottiene il suo primo podio con la Ducati (3°) il 13 aprile a Austin, nel Gran Premio delle Americhe, ed è secondo in Olanda. L'11 ottobre conquista a Motegi la sua prima pole stagionale, seconda in carriera nella classe maggiore, segnando anche il nuovo record della pista. Conclude il campionato al 5º posto con 187 punti.

Nella stagione seguente cambia ancora compagno di squadra, che stavolta risponde al nome di Andrea Iannone. Pole e secondo posto in Qatar, stesso piazzamento anche nel Gran Premio delle Americhe e in Argentina. In Francia e Gran Bretagna è terzo. Chiude l'annata al settimo posto con 162 punti.

Il 2016 parte subito bene, con un secondo posto alla prima gara in Qatar. Dopo alcuni sfortunati GP sale sul podio in Germania (3°) e si avvicina alla vittoria sia in Austria che in Giappone, dove si classifica secondo. Finalmente, in Malesia, vince dopo essere partito dalla pole position, ottenendo il primo trionfo in Ducati e la sua seconda in MotoGP, ponendo fine a un digiuno di vittorie che durava da 7 anni. In classifica è 5° con 171 punti.
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Nel 2017 il compagno di squadra è Jorge Lorenzo. Il 4 giugno trionfa al Gran Premio d'Italia del Mugello e anche nel GP successivo in Catalogna. Il quinto posto ottenuto nel Gran Premio d'Olanda ad Assen lo proietta momentaneamente in testa al Mondiale, prima di essere superato dallo spagnolo Márquez al termine del GP di Germania, dove Dovizioso giunge ottavo.

Altri due successi in Giappone (con controsorpasso su Marc Marquez all'ultima curva) e in Malesia.

Dovizioso conclude il suo grande 2017 al 2º posto in classifica generale con 261 punti.

La festa sul podio del pilota di Forlimpopoli con uno scatenato Valentino Rossi, 3° in Qatar.

Secondo al Mugello, dove stabilisce il record assoluto di velocità raggiungendo i 356,4 Km/h.

In Repubblica Ceca vince dopo essere partito dalla pole position.

Il 9 settembre dello stesso anno trionfa a Misano, vincendo per la prima volta il Gran Premio di San Marino.

Un'altra vittoria al Gp d'Austria, finendo la stagione al 2º posto (dietro Marquez) con 269 punti.

Comincia il 2020, la sua ultima stagione con la Ducati, con un terzo posto a Jerez. Poi 6° in Andalusia e 11° a Brno e ancora in Austria la notizia che non rinnoverà il suo contratto dopo una storia d'amore durata 8 anni.

E' stato un 2020 difficile per Dovizioso, che per adesso è riuscito a vincere soltanto una gara in Austria lo scorso 16 agosto (subito dopo l'annuncio del divorzio con Ducati). Per il suo futuro si parla molto della possibilità di vederlo in Aprilia al posto di Iannone (squalificato per 4 anni dal Tas di Losanna per la vicenda doping). Dovi assicura: "Ho ancora il fuoco dentro". Oggi è arrivato il comunicato ufficiale: nel 2021 non svolgerà alcuna attività con la MotoGP
Dovizioso: "Nessun impegno per il 2021"