Valentino Rossi e la Yamaha: le vittorie e i record conquistati insieme in MotoGP. FOTO
Quella di Portimao è stata l'ultima gara di Rossi con la Yamaha ufficiale. Un rapporto che continuerà nel 2021, seppur in forma diversa: Valentino ha firmato un contratto di un anno con Petronas, lascerà il team factory per unirsi al team satellite, dove troverà l'amico Morbidelli. Ripercorriamo le tappe della "storia d'amore" tra il campione di Tavullia e la scuderia giapponese, iniziata nel 2004 e culminata in 4 titoli Mondiali, per un totale di 15 stagioni insieme
Il GP del Portogallo rappresenta un crocevia nella carriera di Rossi: è stata l'ultima gara di Valentino con il team ufficiale Yamaha, dopo 15 stagioni insieme in MotoGP. Un percorso vincente, coronato da 4 titoli Mondiali
"La mia storia con la Yamaha è stata divisa in due parti, la prima parte e la seconda parte: come in un film, primo tempo e secondo tempo. Il primo tempo è stato indimenticabile, sportivamente parlando abbiamo quasi sempre vinto". Così Rossi descrive la sua lunga avventura con la casa giapponese
Rossi prosegue nel suo racconto, tornando con la mente al 2013: "La Yamaha mi ha dato la possibilità di tornare nel team ufficiale dopo due anni deludenti con la Ducati, quando già ero abbastanza grande. Per questo sarò per sempre grato alla Yamaha: era un momento della mia carriera molto difficile, ero piuttosto disperato, senza quella possibilità forse avrei anche smesso"
Rossi ricorda il suo primo Mondiale vinto con la Yamaha in MotoGP nel 2004: "Penso di essere un pilota molto importante per la Yamaha, perché li ho riportati alla vittoria del campionato nel 2004 dopo più di 20 anni. Penso di aver dimostrato insieme che la Yamaha poteva essere una moto vincente, una moto al top, stavano soffrendo da tanti anni. Penso di essere il pilota che ha vinto di più con la Yamaha, quindi la nostra storia sarà per sempre unita"
Come dice Valentino, la sua storia con la Yamaha continuerà anche nell'immediato futuro. Rossi correrà in MotoGP anche nel 2021 e lo farà ancora in sella a una Yamaha per la 16^ stagione in carriera. Non si tratterà però del team ufficiale: il Dottore nel prossimo Mondiale farà parte del team satellite Petronas, dove troverà l’amico Franco Morbidelli
Rossi ha firmato con Petronas un contratto di un solo anno per la stagione 2021: la prossima estate, in base ai risultati di Valentino, si valuterà se continuare insieme anche nel 2022
Una parte dello staff storico seguirà Rossi in Petronas: il telemetrista Matteo Flamigni, il capotecnico David Munoz e il coach Idalio Gavira
Rossi correrà quindi ancora in sella a una Yamaha nel 2021, anche se di fatto si interromperà la sua relazione con il team ufficiale: Fabio Quartararo prenderà il suo posto
Quella tra Valentino e la Yamaha è una storia di vittorie memorabili, un rapporto iniziato nel 2004 per un totale di 15 stagioni insieme. Ripercorriamo tutte le tappe di questo binomio vincente, che ha portato alla conquista di quattro Mondiali in MotoGP
La prima Yamaha di Vale, nel 2004: Rossi lascia la Honda dopo 5 Mondiali per una sfida affascinante, portare il titolo a Iwata a 12 anni di distanza dall'ultima vittoria con lo statunitense Wayne Rainey
Con lui - naturalmente - Uccio e tutti gli elementi chiave della vecchia squadra, come il capotecnico australiano Jeremy Burgess
Il suo compagno di squadra nel 2004 è lo spagnolo Carlos Checa
La storica rivalità con Max Biaggi prosegue anche in quella stagione
La vera battaglia per il primo posto è però con Sete Gibernau, che alla fine dovrà cedere il Mondiale all'italiano
Rossi vince il Motomondiale 2004 con 304 punti iridati, ottenendo nove vittorie (Sudafrica, Italia, Catalogna, Paesi Bassi, Gran Bretagna, Portogallo, Malesia, Australia e Comunità Valenciana), due secondi posti (Repubblica Ceca e Giappone) e cinque pole position (Sudafrica, Spagna, Paesi Bassi, Gran Bretagna e Malesia)
L'anno dopo si ripete: e sono 7! Eccolo a far festa con Loris Capirossi dopo il successo nel GP della Malesia, che lo consacra campione con 4 gare di anticipo
In questa stagione corre in coppia con Colin Edwards, che sarà suo compagno di squadra anche nei due anni successivi. Nella foto anche il team manager Davide Brivio
Nel 2005 Rossi vince di nuovo il Mondiale in sella alla Yamaha con 367 punti, 11 vittorie su 17 gare (Spagna, Cina, Francia, Italia, Catalogna, Paesi Bassi, Gran Bretagna, Germania, Repubblica Ceca, Qatar e Australia), per 16 podi complessivi
Podio tutto italiano al Mugello in quel 2005: Rossi, Biaggi e Capirossi
Il 2 dicembre del 2005 Valentino riceve a Tokyo - dalle mani del presidente della Yamaha Takashi Kajikawa - l'attestato di vincitore
Comincia una nuova stagione, in bellezza: tuttavia il Mondiale 2006 sarà un anno deludente per Valentino
Il segnale che il Mondiale 2006 sarà una stagione complicata arriva già alla prima gara, sul circuito di Jerez, quando cade al primo giro e chiude al 14º posto
Nel 2006 ottiene comunque 5 vittorie (Qatar, Italia, Catalogna, Germania e Malesia) e si classifica al secondo posto con 247 punti
La vittoria all'Estoril regala a Valentino l'illusione del trionfo mondiale: alla penultima gara Rossi è in testa alla classifica...
Nell'ultima gara del 2006 è costretto a cedere la leadership, non riuscendo ad andare oltre il tredicesimo posto, superato definitivamente dal nuovo campione del Mondo, lo statunitense Nicky Hayden
Anche nel 2007 Valentino dovrà lasciare il passo alla concorrenza, con la vittoria di una casa italiana: sarà il trionfo della Ducati di Casey Stoner
Al termine della stagione 2007 si classifica al terzo posto, alle spalle di Stoner e del pilota della Honda Dani Pedrosa. Vince quattro Gran Premi: Jerez, Mugello, Assen e Estoril. Valentino si avvicina al 2008 affamato di riscatto...
Nel 2008 è ancora in sella alla Yamaha e il suo compagno di squadra diventa Jorge Lorenzo, campione del mondo in carica della classe 250, che sostituisce Colin Edwards
A Motegi, con tre gare di anticipo rispetto alla fine del campionato, torna a laurearsi campione del mondo, arrivando a 8 titoli iridati
"Scusate il ritardo", una delle maglie celebrative più famose di Valentino mostratata sul podio di Motegi 2008: è una celebre citazione di Massimo Troisi
Arriviamo così al Mondiale 2009, che vedrà il nuovo trionfo di Rossi con la Yamaha. Anche se qualcuno considerava Valentino già "una gallina vecchia"...
Il 27 giugno del 2009, nel circuito olandese di Assen, vince la sua centesima gara nel Motomondiale
Valentino ha 30 anni, e batte record su record: altre 6 vittorie nel 2009
Il cospicuo vantaggio guadagnato sul secondo in classifica Jorge Lorenzo, consente a Valentino Rossi di laurearsi per la nona volta campione del mondo nella gara successiva, caratterizzata dal maltempo, durante il Gran Premio della Malesia, festeggiato dagli amici di sempre
A Barcellona realizza quello che è considerato il sorpasso più bello di sempre, all'ultima curva, ai danni del compagno Lorenzo: vale la vittoria e un pezzo di titolo
Nel 2009 Rossi sale così a nove titoli mondiali fra tutte le classi (sette in top class)
Da quel 2009 seguono altre stagioni tra alti e bassi, rincorrendo il sogno del 10° Mondiale, sfiorato in più occasioni (3 secondi e 2 terzi posti nella classifica generale)
Uno dei momenti più famosi dei suoi ultimi anni con la Yamaha ufficiale è sicuramente il duello con Marc Marquez a Sepang nel 2015. Rossi chiuse quel Mondiale al secondo posto, alle spalle di Lorenzo, dopo essere partito in fondo alla griglia nell'ultimo GP a Valencia (non fu sufficiente rimontare fino al 4° posto)
Ecco nel dettaglio i piazzamenti di Rossi con la Yamaha ufficiale nelle 15 stagioni insieme in MotoGP, i dati si riferiscono alla classifica finale del Mondiale
- 2004 - campione del mondo con 304 punti
- 2005 - campione del mondo con 367 punti
- 2006 - 2° posto con 247 punti
- 2007 - 3° posto con 241 punti
- 2008 - campione del mondo con 373 punti
- 2009 - campione del mondo con 306 punti
- 2010 - 3° posto con 233 punti
- 2013 - 4° posto con 237 punti
- 2014 - 2° posto con 295
- 2015 - 2° posto con 325 punti
- 2016 - 2° posto con 249 punti
- 2017 - 5° posto con 208 punti
- 2018 - 3° posto con 198 punti
- 2019 - 7° posto con 174 punti
- 2020 - 15° posto con 66 punti
Tanti nuovi record anche nei suoi ultimi anni con la Yamaha ufficiale: il 27 ottobre 2019 Rossi corre il GP d'Australia (chiuso all'ottavo posto) e raggiunge quota 400 GP, mai nessuno come Valentino
Per quanto sia affezionato alla sua Yamaha, Rossi è riuscito a "prestare" la sua preziosa M1 a un caro amico come Lewis Hamilton. In cambio, però, ha chiesto la sua Mercedes campione del mondo: nasce così l'idea del celebre scambio tra i due fenomeni dei motori, avvenuto a dicembre 2019
Tutte le FOTO dello scambio tra Rossi ed Hamilton
Nella stagione appena conclusa, resa così singolare dalla pandemia da coronavirus che ha stravolto il calendario del Motomondiale, Valentino è riuscito a salire ancora sul podio a 41 anni: il 26 luglio 2020 ha chiuso 3° a Jerez, alle spalle di Quartararo e Vinales
Quello conquistato a Jerez rappresenta il 199° podio in top-class nella carriera di Rossi, il 235° considerando tutte le classi
Rossi sale sul podio da 25 stagioni consecutive. Aveva già il record: il primo inseguitore è Angel Nieto, con 20 stagioni di fila sul podio
Nella sua ultima gara con la Yamaha ufficiale, il 22 novembre 2020 a Portimao, Rossi chiude al 12° posto, terminando la stagione 2020 al 15° posto in classifica con 66 punti
Nel 2021 Rossi potrà migliorare ulteriormente i suoi record con il team Petronas: Valentino resterà di fatto un pilota ufficiale, cambieranno soltanto i colori della moto e della tuta, non vestendo più il blu del team factory Yamaha
Il team Petronas ha dimostrato di essere una squadra con grande talento e capacità, come testimoniano i risultati degli ultimi anni in MotoGP. La presenza di un amico come Franco Morbidelli è un ulteriore fattore positivo per Rossi in vista della prossima stagione
L'avventura di Rossi con la Yamaha ufficiale è terminata dopo 15 anni insieme: "È stato un viaggio lungo. Sarò sempre grato alla Yamaha di avermi fatto tornare dopo due anni deludenti. Mi dispiace andare via dal team, ma non c'è tristezza. Sono anche curioso, ma non penso che cambierà molto in Petronas, a parte i colori", ha detto nella sua intervista esclusiva a Sky Sport. La storia tra Valentino e la Yamaha continuerà quindi con altri colori nel Mondiale MotoGP 2021