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Vinales, per vincere il titolo servirà più costanza nel Mondiale MotoGP 2021

MotoGp

Paolo Beltramo

Vinales è tra i candidati principali alla vittoria del titolo 2021: è un pilota veloce e fortissimo, ma paga il fatto di essere troppo altalenante. Inoltre, nel Mondiale che scatterà il prossimo 28 marzo, sarà importante capire se le strategie in casa Yamaha cambieranno con l'arrivo di Quartararo: al momento il "capitano" dovrebbe essere Maverick, ma non c'è ancora una gerarchia stabilita

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Arrivato in MotoGP nel 2015 con la Suzuki (anche allora Davide Brivio aveva l’occhio lungo…) dopo una sola stagione di Moto2, Maverick Vinales è stato strappato dalla Yamaha nel 2017, dopo che era riuscito a portare di nuovo la Suzuki al primo posto dopo nove anni. In quella stagione conquista anche 3 terzi posti e si segnala come il giovane più promettente per battere Marquez. Così arriva in Yamaha come compagno di Valentino Rossi e immediatamente sembra essere la scelta non giusta, ma giustissima: test precampionato da lasciare ad occhi spalancati, due vittorie nelle prime due gare, 3 in totale, e poi altri 2 secondi e 2 terzi, ma chiude terzo. Ci riprova ogni stagione ed ogni anno riesce a portare a casa almeno una vittoria e vari podi, ma il titolo non lo sfiora neppure anche se lascia l’impressione di poterci riuscire se… Quel "se" lo accompagna da sempre in MotoGP (in Moto3 è stato campione del mondo nel 2013). Se…non soffrisse la pressione; se fosse coerente con le sue dichiarazioni; se riuscisse a partire sempre bene; se fosse più forte nei corpo a corpo; se non si lasciasse prendere dallo sconforto; se riuscisse ad instaurare un rapporto costante con chi lavora per lui; se riuscisse a farsi ascoltare di più dai giapponesi. Se…

Se parte male, è finita

Ora questo pilota sicuramente veloce e fortissimo, ma troppo altalenante, si trova ad essere - insieme a Quartararo - la prima punta della Yamaha, quello dopo Rossi con più esperienza e vittorie. A 26 anni appena compiuti ad inizio 2021 dovrebbe essere la volta buona. Ma con lui non si sa mai, come abbiamo visto. Ed è un peccato, perché quando tutto è a posto e parte bene sembra imbattibile, imprendibile e guida benissimo: elegante, fluido, rotondo, efficace, velocissimo. Però a volte ottiene la pole e se parte male è finita, difficilmente riesce a recuperare. Per essere veloce ha bisogno di poter fare le proprie traiettorie pulite e fluide, cosa impossibile nel gruppo e in un duello. Dovesse riuscire a migliorare questo aspetto del suo essere pilota, potrebbe davvero vincere dei titoli.

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Il rapporto con Quartararo

Sarà molto importante anche quanto andrà d’accordo con Quartararo, un altro giovane rampante. Ma che ha messo in luce, dopo lampi abbaglianti, anche qualche momento di buio totale. Insomma sono una coppia dove il capitano dovrebbe essere quello col nome da pilota, da top-gun cioè Maverick, ma che ancora non ha una gerarchia stabilita, netta. Questo potrebbe rendere le cose un po’ più difficili per Yamaha factory, anche perché il 2020 per la casa di Iwata pur con ben 7 vittorie, non è stato un anno particolarmente felice. Vinales ha chiuso sesto con 3 successi mettendo in mostra, un po’ come tutti i piloti Yamaha a parte Morbidelli, un’incostanza particolarmente evidente. Molto del lavoro lo deve quindi fare, in un inverno durante il quale non si può intervenire sui motori, la Yamaha schierando in questo 2021 una moto capace di adattarsi alle diverse temperature con più margine di utilizzo delle gomme e con una maggiore facilità di messa a punto. Inoltre Yamaha deve riuscire a gestire con maggior facilità la durata delle gomme e riuscire, con l’elettronica, gli scarichi, l’air box o quant’altro a ridurre il deficit con gli altri motori e migliorare l’affidabilità. Insomma non tutto il 2021 della Yamaha sta nelle mani dei piloti, anzi. Moltissimo sta nella capacità dei suoi tecnici di fare un passo avanti piuttosto netto, in una situazione particolarmente difficile come quella attuale. Vedremo.

PRO

  • Velocità, eleganza, efficacia
  • Molto forte sul giro secco e con pista libera
  • Esperienza e voglia di riscatto
  • Maturità

CONTRO

  • Incostanza
  • Scarsa capacità di recuperare posizioni
  • Spesso accade il contrario di quello che dice il giorno prima
  • Non al top nei duelli ravvicinati