Dovizioso a Sky Sport: "Futuro in Aprilia? Mai dire mai, vincere insieme sarebbe wow"

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Nel giorno del suo trentacinquesimo compleanno Andrea Dovizioso è stato ospite su Sky Sport 24. "Futuro in Aprilia anche dopo i test a Jerez? Mai dire mai. Vincere con Aprilia sarebbe qualcosa di 'wow'. Motomondiale? Tanti piloti competitivi, vedo molto bene i due Suzuki"

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Auguri Dovi. Andrea Dovizioso compie trentacinque anni e su Sky Sport dice "mai dire mai" su un futuro in Aprilia anche oltre i test. Sono stati tanti i temi toccati dal pilota, a partire dal suo momento attuale dopo una recente caduta: "È successo quello che accade facendo gare di cross, cioè cadere. Quando rompi anche il casco vuol dire che sei andato forte, ma la testa è dura". E negativa è la TAC. Quindi i test con Aprilia di Jerez dal 12 al 14 aprile non sono assolutamente in discussione, parola sua. E su un rapporto più lungo anche in futuro? "È molto semplice, oggi vivo alla giornata - risponde Dovi -. Non so ancora cosa aspettarmi e come andrà. Per me è importante stare su una MotoGP e ringrazio l'Aprilia per l'occasione. Abbiamo i test a Jerez e poi vedremo, in questo momento la risposta giusta è mai dire mai. Non puoi conoscere una moto finché non ci sali sopra. Al momento sarebbe sbagliato dire assolutamente no o assolutamente sì. Un sogno? Vincere con Aprilia sarebbe qualcosa di 'wow', ma so bene quante siano le difficoltà. Sognare va bene ma serve procedere passo dopo passo. Spero di dare una mano".

I test in Qatar

Poi, sui recenti test in Qatar: "Fa sempre effetto quella pista - ha proseguito Dovizioso -, lì me la sono sempre cavata bene fin dal primo anno. In tanti sono andati molto forte, ma è una pista particolare e servirà aspettare le prossime per capire davvero qualcosa di più. L'Aprilia è andata bene, Aleix (Espargaró, ndr) è andato molto forte, ma che lui sia veloce lo aveva già dimostrato anche in passato. Sono curioso di vederlo in gara".

"La Suzuki la vedo benissimo"

Dunque il tema Motomondiale, ormai alle porte: "Ho visto tanti piloti competitivi, sono andate bene le due Ducati, ma in Qatar era noto. I due piloti Suzuki (Mir e Rins, ndr) li vedo benissimo. Ma solo nelle gare vere e proprie escono dettagli che saranno fondamentali, è difficilissimo fare pronostici. Anche Miller ha dimostrato una velocità maggiore degli altri, quindi la Ducati se la gioca. Morbidelli e Rossi? Bisogna vedere che condizioni troveranno nel weekend".

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Gioie e amarezze in carriera

Infine anche un commento sulla sua carriera fin qui: "Quello che mi rende più orgoglioso è essere riuscito a migliorarmi, e di aver lavorato con grandi professionisti. Farlo in un'età avanzata è una soddisfazione diversa, visto che è più complesso. Amarezze? Non essere in MotoGP quest'anno un po' di amarezza me la lascia, anche perché mi sento ancora competitivo".