MotoGP, GP Doha 2021: le pagelle di Paolo Beltramo

MotoGp
Paolo Beltramo

Paolo Beltramo

Yamaha da 10 con la seconda vittoria in due gare, grazie questa volta a Quartararo. Voto 9 alla Ducati, in testa al Mondiale piloti con Zarco e sul podio del Gran Premio col debuttante Martin. Bene anche Aprilia e Suzuki, mentre è in netta difficoltà la Petronas di Morbidelli e Valentino Rossi. Vediamo tutti i voti del GP di Doha

Gara 10

Qatar 2, ossia un altro record di spettacolo, divertimento, incertezza, lotta, sportellate, sorpassi che hanno reso questa gara di MotoGP quella in assoluto col minor distacco tra il vincitore e il decimo (5”382) e tra il primo e il quindicesimo (8”928). Insomma dal 1949 non c’è mai stata una gara così serrata, così pazzesca. Ora la domanda resta la solita: le corse della MotoGP resteranno così’ belle, incerte e combattute anche quando finalmente (sottolineo finalmente) tornerà Marc Marquez? Difficile dirlo con una discreta dose di precisione, di attendibilità adesso, dopo una stagione, quella scorsa, e queste prime due gare che ci hanno abituati ai tanti vincitori diversi, ai giovani che emergono, ai risultati inattesi. Io però credo che la mancanza del “maschio alfa” abbia stimolato un intero branco di leoncini a sfoderare gli artigli e la loro aggressività, il loro super-ego, la loro fame e che quindi al suo ritorno Marquez avrà perlomeno qualche difficoltà in più a dominare, se anche dovesse riprendere a farlo. Vedremo, intanto voto 10 a questa gara stratosferica che ha fatto la storia della MotoGP/500.

Yamaha 10

Yamaha al quadrato. La domenica dopo Vinales, vince Quartararo. Due gare fotocopia nel risultato (primo e quinto) e nel modo: rimonta, gestione gomme, attacco determinante nel finale e invece qualche problema di usura gomme, qualche piccolo errore pagato a caro prezzo con quelle Ducati così veloci. I due sono secondi a pari merito (36 punti) e dimostrano in modo lampante la bontà del lavoro fatto quest’inverno da Yamaha per migliorare le proprie prestazioni. Complimenti anche per l’armonia e i buoni rapporti tra i piloti liberi di correre e vincere come meglio credono. Voto 10. 

Petronas 4

Meno bene di quello al quale ci avevano abituati invece al Team Petronas con sia Morbidelli, sia Rossi in palesi e gravi difficoltà. Voto 4.

Ducati 9

Ducati alla quarta. A differenza di Yamaha, Ducati non ha vinto, ma occupa il primo posto con il francese Zarco, il quarto con Bagnaia, il settimo con lo straordinario debuttante Jorge Martin. L’unico ad aver ottenuto meno del previsto è Jack Miller partito come uomo di punta e soltanto nono in graduatoria e nervoso, deluso. Ma la costanza di Johan e le pole prima di Bagnaia e poi di Jorge capace di salire anche sul podio. Insomma Ducati dà l’impressione, anche grazie a begli exploit di Bastianini di esserci in tutti i suoi colori e team. Un po’ più indietro Luca Marini, ma lui è così non si lancia mai se non si sente sicuro. Voto 9.

Aprilia 8

Primavera Aprilia. Con Aleix Espargaro Aprilia sta facendo bene in prova e anche in gara, e lo spagnolo è davanti a tutte le Honda e le KTM in classifica. Se dovesse davvero arrivare Andrea Dovizioso a dare una mano, bè ci divertiremo. Voto 8.

Suzuki 8

Suzuki sempre lì. Anche senza la gestione sapiente di Davide Brivio, andatosene in F1, la Suzuki si è dimostrata competitiva sia col campione Mir, sia col ritrovato Rins. Qualche errore, qualche imprecisione e la litigata con Miller hanno tolto qualche punto ai due spagnoli, ma moto e piloti ci sono e ci saranno.

Honda e KTM devono soltanto sperare che col ritorno in Europa le cose cambino per il meglio e di molto. Pol Espargaro è decimo con 11 punti, Brad Binder dodicesimo con 10. Molto poco, pochissimo, anche se per Honda vale sempre la scusante dell’assenza di MM93. 

Moto3

Un fenomeno di 16 anni 10 mesi e 10 giorni riesce a vincere la gara della Moto3 partendo dalla pit lane e recuperando una decina di secondi sul gruppone e poi superandoli tutti. Dopo il secondo posto di settimana scorsa, il primo di oggi: Pedrito Acosta con la sua faccetta da bambino e l’apparecchio per i denti viene dalla Rookies Cup (vinta) e dal CEV (3 successi). Un altro fenomeno spagnolo, ci scommetterei molto. 10 e lode.

Moto2

Sam Lowes Desert Storm 2. Seconda gara e seconda pole con vittoria per il britannico di San Marino che sembra aver ripreso da dove aveva interrotto l’anno scorso cadendo troppo. Anche adesso scivola, ma non in gara e quando va, si vede che è il più forte. Almeno per ora. Ci provano, a batterlo, Bezzecchi, Di Giannantonio, Gardner, Fernandez (altro esordiente di lusso), Vietti. Vedremo, ma sarà dura.