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MotoGP. Ducati, Yamaha, Honda: come arrivano i team al GP del Portogallo

MotoGp

Paolo Lorenzi

Primo GP europeo per la MotoGP a Portimao. Tanti team sono ancora a caccia di certezze. In Petronas Rossi e Morbidelli hanno avuto difficoltà a Losail. Ducati velocissima con gli alfieri della Pramac, meno efficace con Miller e Bagnaia. Bene invece gli ufficiali Yamaha, Quartararo e Vinales, vincitori delle prime due gare. La Honda spera nella voglia di riscatto di Marc Marquez, al rientro dopo il lungo infortunio. Il GP Portogallo è in diretta su Sky Sport MotoGP

LE QUALIFICHE LIVE

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La MotoGP torna in Europa. Dopo la doppia trasferta in Qatar, il massimo campionato sbarca in Portogallo, dove l’ultima volta vinse la KTM di Miguel Oliveira. Proprio la moto austriaca è uno dei protagonisti mancati dell’inizio di stagione. Altri nomi però suscitano perplessità. Valentino Rossi ha collezionato solo quattro punti in due Gran Premi. È apparso in difficoltà in gare e qualifiche, con l’unica eccezione del primo weekend. Il suo compagno di squadra Morbidelli, tra i favoriti della vigilia, ha smarrito la sicurezza e il filo di un equilibrio tecnico che sembrava la sua arma vincente. Servirà un’accurata messa a punto a entrambi, così come ad altre squadre. KTM in primis, ma anche Ducati, velocissima con gli alfieri del team satellite Pramac e un po’ meno efficace con gli ufficiali Miller e Bagnaia. L’Aprilia spera di confermare il buono vista a Losail e poi c’è la Honda, che senza Marc Marquez ha deluso parecchio. Ma il fenomeno è già in rampa di lancio. Il suo ritorno è dato per certo. E con lui risaliranno anche le quotazioni del team giapponese. Sul pilota numero 93 sono tutti pronti a scommettere.